TIVOLI – La bella vita coi soldi frodati, insospettabili in manette

Operazione “Free Diesel”. La Guardia di Finanza arresta un 45enne tiburtino e un 47enne di San Gregorio da Sassola insieme ad altre 9 persone per associazione a delinquere.

In gergo si chiama “frode carosello”, è un’operazione finalizzata a compravendite fittizie per ottenere crediti di imposta. Un metodo antico e collaudato per evadere le tasse e fare profitti milionari. E’ da oltre 20 milioni di euro l’evasione fiscale scoperta dalla Guardia di Finanza di Tricase nell’ambito di “Free Diesel”, l’inchiesta coordinata dalla Procura di Lecce, d’intesa con la Direzione Nazionale Antimafia, culminata con l’arresto di undici persone, tre in carcere e otto ai domiciliari, per un totale di 64 indagati a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di gasolio agricolo, emissione e utilizzo di fatture false, riciclaggio e auto riciclaggio.

Secondo gli inquirenti, l’organizzazione era divisa in due gruppi operanti nell’ambito del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi. Uno nel Salento, l’altro nel Lazio. Di quest’ultimo avrebbero fatto parte F. C., 45enne di Tivoli, e M. F., 47enne di San Gregorio da Sassola, entrambi incensurati ed ex dipendenti della società “MaxiPetroli Italia”: venerdì i due uomini, agli arresti domiciliari, sono stati sottoposti all’interrogatorio di garanzia al Tribunale di Tivoli e hanno fatto scena muta. L’inchiesta “Free Diesel”, avrebbe accertato un’evasione fiscale (tra accisa, Iva ed Ires) di oltre 20 milioni di euro tra il 2014 e il 2018.

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