Intervista all’avvocato Alberto Cuccuru che nel 2012 vinse una pioggia di ricorsi davanti al Giudice di Pace e fece condannare l’Ente a risarcire gli automobilisti multati
Nel 2008 l’idea fu dell’amministrazione di Centrosinistra di Filippo Lippiello. Ma ad istituirle nel 2010 e a revocarle nel 2014 fu l’Esecutivo di Centrodestra di Eligio Rubeis.
Oggi a voler riattivare le strisce blu a Guidonia Montecelio è l’amministrazione 5 Stelle del sindaco Michel Barbet.
Lo scorso 15 novembre con la delibera 143 la giunta ha deciso infatti di bandire una gara d’appalto per l’istituzione di aree di sosta a pagamento da far gestire ad una ditta privata.
Forse Michel Barbet e la sua squadra non lo sanno, ma c’è un motivo se il progetto della fascia blu naufragò in particolare in viale Roma, la strada principale del Centro cittadino.
E il motivo risiede nella campagna di stampa del settimanale Tiburno in base all’articolo 7 comma 6 del Codice della Strada:
“Le aree parcheggio devono esser ubicate fuori della carreggiata in modo che i veicoli in sosta non intralcino lo scorrimento del traffico”.
Insomma, gli stalli blu disegnati parallelamente al marciapiede sono illegittimi e illegittime sono pure le multe dei vigili urbani.
Ne sa qualcosa l’avvocato Alberto Cuccuru di Guidonia che tra il 2012 e il 2013 vinse diversi ricorsi davanti al Giudice di Pace di Tivoli. Il legale non solo riuscì a far annullare le multe elevate in viale Roma, ma ottenne per i suoi clienti anche la condanna del Comune a risarcire le spese legali e processuali.