Monterotondo, “Fluxus” la mostra-evento tra uomo e natura

Il continuo divenire inteso come la spinta alla trasformazione intrinseca nell’uomo e nella natura è il tema della mostra-evento che si terrà a Monterotondo dal 16 al 25 Luglio 2021 presso la Galleria Grafica Campioli.

La mostra evento

Un discorso lungo, profondo, quello concepito per l’occasione dall’artista Giuliana Silvestrini, che scopriamo stavolta maturata, più riflessiva. Nella mostra la pittrice dialoga idealmente con il fotografo Carlo Franchini, attraverso linguaggi complementari, per esprimere un’idea – o forse una domanda – racchiusa già nel titolo dell’esposizione: “Fluxus”. La narrazione è veloce e snella ma anche seria e preoccupata e nasce da un viaggio in Etiopia. Essa vuole ripercorrere la storia attraverso il cammino dell’uomo, cammino che non è scaturito solo dall’esigenza di cercare cibo e climi migliori, ma anche dalla curiosità e dalla spinta verso il progresso e la complessità, verso la formazione della mentalità. Parola chiave della mostra: cambiamento.

Il percorso in galleria racconta tutto ciò che l’artista ha sentito in quella terra d’Africa dove la vita ha generato se stessa per poi diffondersi su tutto il pianeta e proseguire in un “flusso”, appunto, che non si è mai fermato. E qui il discorso della Silvestrini, artista nota per la sua visione positiva della vita, stavolta si ferma: non si intravede l’obiettivo di questo ciclo continuo, nelle immagini non si legge la consueta gioia. Sulla mostra domina una serietà responsabile. Condividendo questa riflessione/questione, che allude senza nominarla alla civiltà, con il fotografo Carlo Franchini, l’artista monterotondese articola la mostra in due momenti: un prologo e la mostra vera e propria.

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Il primo, consistente in un video di Franchini, “The land of the origin”, propone suggestive immagini dell’Etiopia come culla di un’umanità nel suo continuo progredire. E’ qui che i due artisti riflettono sul “Fluxus”, con strumenti e linguaggi diversi, per esprimere come in un controcanto lo stesso concetto. L’Africa di Franchini ha tante facce: una ancora primitiva e incontaminata e una del progresso che in questo continente è simboleggiato da città moderne come Addis Abeba. Poi si passa alle opere della Silvestrini: mappe che descrivono linee delle migrazioni dei popoli, impronte e tutto ciò che fa la strada verso l’evoluzione, verso nuovi orizzonti, sì, ma il futuro appare stranamente offuscato, o meglio è assente, e questa è la novità per un’ottimista come lei. Vita, cammino, flusso, quindi, tutto in questa mostra riporta alla mente un altro tema caro all’artista: il viaggio, che fa anche da sfondo allo scheletro di Lucy, il primo ominide rinvenuto proprio in Etiopia, da cui tutto è iniziato. Ma la pittrice e il fotografo tacciono sul fine di questo continuo movimento e il silenzio a questo riguardo è forse la vera domanda, il cuore di questa esposizione che dice di più di quanto non racconti e che si presta a diversi piani di lettura. Tra questi il più emergente appare sicuramente – per citare Joseph Conrad – quel “Cuore di tenebra”, quel mistero che c’è dentro ognuno di noi e che l’indole umana tende a ripercorrere per ritrovare se stessa mentre cambia e si trasforma.  La curatrice Gloria Zarletti

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Info

Fluxus: mostra di Giuliana Silvestrini e Carlo Franchini a cura di Gloria Zarletti Allestimento di Rossana Cassoletti

Luogo: Grafica Campioli,  Galleria d’arte & cultura, Via Vincenzo Bellini, 46 Monterotondo (Roma)

Date: 16 – 25 Luglio 2021

Orari: 16,30-20.00 tutti i gg.

Vernissage : 18.00-21.00; l’evento sarà preceduto da una lettura di Andrea Vasone e Arianna Fischione tratta da “Io ego” di G. Zarletti.

Tel. 069064456; 3475544605

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