Cabina di regia
Proroga dello stato di emergenza di almeno due mesi e rilascio del green pass solo dopo la seconda dose. Sono queste le misure principali che il governo discuterà nei prossimi giorni per fermare la risalita della curva epidemiologica. Niente è ancora deciso, ma tra Palazzo Chigi, ministero della Salute e segreterie dei partiti si discute della possibilità di rendere obbligatoria la carta verde per partecipare ad alcuni eventi dove il rischio di contagi è alto ma anche per vivere all’insegna della normalità.
I dati su cui la cabina di regia dovrà ragionare sono sostanzialmente due. Il primo riguarda il numero di vaccini già somministrati, al momento 58.700.000, con una media giornaliera di circa 530 mila iniezioni. Il secondo, decisamente preoccupante, ha a che fare con la capacità diffusiva della variante Delta.
Si guarda con preoccupazione alla Gran Bretagna dove la mutazione del virus è diventata dominante con un numero di decessi più che raddoppiato in pochi giorni.
Nell’attuale situazione sembra scontato che in Italia ci sarà una proroga dello stato di emergenza: un rinvio che servirà a gestire la campagna vaccinale anche in previsione del ritorno dei ragazzi a scuola.
