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Nel giorno in cui il green pass diventa obbligatorio per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, aerei e navi, l’allerta è massima in vista delle proteste annunciate in tutta Italia con comunicazioni che viaggiano sui social.
Saranno monitorati i principali snodi del trasporto nazionale come stazioni, aeroporti e porti. Il Viminale assicurerà il diritto a manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce.
Oltre cinquemila uomini delle forze dell’ordine, fra poliziotti, carabinieri e finanzieri, hanno già iniziato da ieri sera le bonifiche fuori e dentro gli scali ferroviari delle città e, da questa mattina, sorvegliati speciali sono anche i nodi di scambio di bus e tram e le stazioni ferroviarie.
Gli organizzatori della protesta contro la certificazione verde sui convogli a lunga percorrenza hanno annunciato iniziative a partire dalle 15 in più di 50 città, da Nord a Sud.
Le loro comunicazioni avvengono preferibilmente attraverso i canali e le chat Telegram utilizzati proprio per la promozione delle manifestazioni e l’aggiornamento delle iniziative in atto contro la “dittatura sanitaria”.
Accanto a questi canali vi sono poi quelli che promuovono la vendita di green pass o certificati di vaccinazione falsi.
In questo caso sono almeno 7 i luoghi Telegram dove è possibile trovare informazioni su questo tipo di commercio, con un numero di sottoscrittori che supera i 120.000, e con una media di 17.000 utenti per canale, superiore a quella dei siti propriamente dedicati alla propaganda e all’attività no vax.
