TIVOLI – Movida violenta, era un branco di 50enni

La Polizia indaga sul pestaggio in piazza Palatina ai danni di un residente che protestava per gli schiamazzi. Sospetti su un gruppo di uomini tra i 45 e i 52 anni con figli a carico. La vittima in ospedale con 5 costole rotte e un polmone perforato. Domani in edicola tutti i dettagli e l’intervista su #tiburno

“Ero sceso da casa per parlare, sono uscito dal portone e mi hanno aspettato fuori in sei persone. E’ stato un accanimento, mi menavano e prendevano a calci come se fossi una busta per terra”.
A parlare è Andrea D., 47 anni, l’infermiere residente nel Centro storico di Tivoli massacrato in piazza Palatina nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 agosto dopo aver protestato per il chiasso durante la movida tiburtina.
Con 5 costole rotte e un polmone perforato, l’uomo fatica a respirare ma riesce a raccontare dall’ospedale di Subiaco il pestaggio subito in una lunga intervista a Tiburno in edicola domani, martedì 7 settembre.
Stando al suo racconto, sarebbe stato un branco di 50enni a ridurlo così, adulti italiani che fino ad allora avevano mangiato e bevuto.
“Parliamo di persone di 45, 46, 50, 52 anni – spiega Andrea – padri di famiglia come me: non riesco a capire come gli sia venuto in mente di farmi una cosa del genere conoscendomi da 40 anni”.
Sul caso indagano gli agenti del commissariato di Tivoli: decisivi saranno i racconti di alcuni testimoni presenti quella notte in piazza Palatina e le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del Comune e dei locali della zona.

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L’articolo completo su edicola Tiburno

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