Il Comune di Tivoli si adegui al nuovo decreto sulle aree 167 prevedendo un riscatto più leggero. A sollecitarlo Antonio Picarazzi, ex assessore al Bilancio del Comune di Tivoli, ora coordinatore del movimento Polis presieduto da Livia Biscione. “Il Governo Italiano, con decreto del 29 luglio, ha stabilito i nuovi criteri per procedere all’affrancazione degli immobili siti in area 167”, riporta una nota di Polis, “Nel decreto sono inseriti i nuovi limiti massimi delle tariffe di riscatto che i Comuni debbono adottare”. Una scelta che comporterà notevoli risparmi per i cittadini interessati. “Il Comune di Tivoli aveva adottato con delibera consiliare dell’ottobre 2017 tariffe salate”, si prosegue: nel piano di zona 1, Polveriera a 63,66 al metro quadrato; nella 2 a Tivoli Terme a 174,20, nella 3 Villa Adriana a 176,60 e nella 4 Ripoli a 155,21. Adesso il Comune dovrà rideterminare le tariffe sulla base del nuovo decreto”. Antonio Picarazzi fa anche un esempio : un appartamento di Villa Adriana di 80 metri quadrati non costerà più per l’affrancazione 14.000 euro ma solo 5.000. Infatti, con il nuovo decreto, il Governo ha fissato non solo i nuovi criteri di calcolo ma anche il limite massimo del prezzo del riscatto: per immobili fino a 125 metri quadri di superficie catastale, 5.000 euro massimo e per gli immobili oltre i 125 il doppio, ossia 10.000 euro.
Picarazzi quindi ha chiesto formalmente al Comune di Tivoli di procedere con urgenza e entro il prossimo mese di ottobre ad approvare i nuovi criteri di calcolo e di dotarsi di una struttura interna professionalmente adeguata per rispondere al flusso di richieste al fine di non penalizzare i cittadini.
“Una volta approvate le procedure il Comune dovrà perfezionare la richiesta entro 90 giorni dalla sua presentazione”, precisa l’ex assessore. (Ade.Pie.)