FIANO ROMANO – Volantini anonimi in campagna elettorale, la Geramed denuncia

L'Ammnistratore Maurizio Terra si rivolge ai legali anche dopo la pubblicazione su Facebook del video "Imprenditori della Sanità"

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa della Germed srl.

COMUNICATO STAMPA

 

NON SI SCHERZA CON LA SALUTE!

 

La scrivente società – dopo aver tollerato molti episodi precedenti – con il presente scritto palesa pubblicamente un profondo senso di disagio e preoccupazione, a seguito di condotte che – dietro il comodo schermo della matrice politica – perseguono quale unico obiettivo il gettare discredito nei confronti della GERAMED S.r.l., esponendo a pericolo non (sol)tanto il patrimonio della stessa, quanto la salute dei pazienti che quotidianamente ricorrono alle cure del Centro dialisi dalla stessa gestito.

Ci si riferisce anzitutto alla massiva circolazione nel territorio di volantini “anonimi” in cui, partendo dalla titolarità della compagine societaria di minoranza, si adombrano non velatamente sospetti sul rapporto contrattuale che da anni corre tra la GERAMED Srl e la Regione Lazio, e prima ancora, su una presunta vicenda abusiva già oggetto di archiviazione da parte della magistratura penale reatina. Il documento in questione – i cui responsabili della diffusione sono al vaglio degli inquirenti, anche mediante l’ausilio di telecamere di video sorveglianza – è stato poi pubblicato da un candidato alle prossime elezioni amministrative, che ne ha amplificato l’effetto diffamatorio.

Non basta.

Sul più noto social network del pianeta è stato pubblicato un filmato – dal titolo: “imprenditori della sanita” – in cui lo stesso candidato al consiglio comunale di Fiano Romano utilizza la detenzione, da parte di un competitor, di quote di minoranza della GERAMED Srl, per instillare nell’utente dubbi sulla liceità dell’attività svolta dalla stessa, avanzando ipotesi di favoritismi da parte della Regione Lazio a scapito dalla sanità pubblica, addirittura promettendo di avanzare, se eletto, formale richiesta di revoca delle convenzioni in essere tra l’ente territoriale e la società titolare del Centro dialisi di Fiano Romano!

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Orbene, la GERAMED Srl riconosce e garantisce il sacrosanto diritto alla libera manifestazione del pensiero, ed al connesso diritto di critica, anche politica. Il problema è che la società scrivente non assume ruoli politici, né può essere ritenuta legata alla imminente consultazione amministrativa, facendo la compagine societaria capo a diverse persone, non già al solo sig. Ottorino Ferilli.

La conseguenza è che, dietro al paravento della critica ad un candidato al consiglio comunale che detiene peraltro una minoranza delle quote, si danneggia costantemente il buon nome e la reputazione di una società di capitali – la cui proprietà complessiva è affatto estranea alla politica – che opera con serietà e dedizione in un settore nevralgico e delicato quale quello sanitario.

Strumentalizzare il diritto alla salute dei cittadini ed il diritto di fare impresa per finalità asseritamente politiche può essere pericoloso, non soltanto per i destinatari della offesa.

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Probabilmente gli autori delle reiterate diffamazioni ignorano che – come insegna la Corte di Cassazione penale[1] – in tema di diffamazione, “nel caso di condotta che abbia a oggetto una società, il concetto di reputazione deve ritenersi comprensivo anche del profilo connesso all’attività economica svolta dall’ente e alla considerazione che esso ottiene nel contesto sociale. Pertanto, la condotta lesiva può attenere anche al buon nome commerciale del soggetto giuridico”. In una recentissima decisione[2] – resa in analoga vicenda – la Corte di Cassazione ha ribadito che “il significato delle espressioni dipende dall’uso che se ne fa e dal contesto comunicativo in cui si esse inseriscono”[3], mentre “anche le espressioni allusive, insinuanti e suggestive, possono essere tali da integrare il reato ove, con insindacabile valutazione di merito, siano reputate idonee ad ingenerare nel lettore il convincimento dell’effettiva rispondenza a verità del fatto adombrato”[4].

Poiché la misura è colma, la GERAMED S.r.l. ha conferito incarico ai propri legali, affinché tutelino in ogni sede l’esposizione a pericolo del buon nome e della reputazione della società stessa, nella convinzione di rendere così un servizio alla comunità fianese ed a quanti si affidano alle cure ed ai servizi offerti dalla stessa.

 

Fiano Romano, 27 settembre ’21

 

Maurizio Terra

Amministratore unico della GERAMED S.r.l.

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