“Vorrei tirare fuori i giovani dai bar”

Gli obiettivi di Celeste Andrea Tozzi, 27 anni, la consigliera comunale più giovane di Marcellina

Voglio tirare fuori i giovani dal bar”. Racchiude tutto un programma (elettorale) l’obiettivo che si è prefissata a Marcellina Celeste Andrea Tozzi, 27 anni, la più giovane consigliere comunale della nuova assise comunale, una laurea in economia e commercio, prossima all’abilitazione di commercialista. Il fatto che le è toccato il posto in opposizione, visto che la sua lista “Dalle radici il futuro” non ce l’ha fatta a stoppare il bis del sindaco uscente Alessandro Lundini, non sembra frenarne l’entusiasmo. “Anche in opposizione si può lavorare per il bene della propria comunità”.

E come?

Controllerò bilancio e spese. Sono il mio pane quotidiano. Certo non ho l’esperienza del nostro capolista, Aldo Valeriani (avvocato e commercialista, ndr), ma diciamo che me la cavo”. Il bilancio va risanato e le spese controllate.

Qual è il collegamento tra conti delle casse comunali e i giovani?

Con un bilancio in pareggio e comunque dove non si fanno sprechi si può fare molto. Si possono anche tirare fuori i giovani dal bar. Non che io ce l’abbia con i baristi. Ma un paese come il nostro con più di settemila abitanti dovrebbe offrire degli spazi alternativi. Bisogna creare spazi o comunque recuperare quelli che abbiamo. Vedi il caso del centro sportivo Cycas rimasto bloccato dai contenziosi. Oppure il campo di calcio, l’unico della zona ad essere rimasto in pozzolana. Abbiamo una scuola calcio a Marcellina, credo che i ragazzi meritino un tappeto in erba, come tutti i coetani dei paesi limitrofi. Ha un costo elevato certo, ma ormai è una priorità. C’era possibilità di accedere a fondi europei. Lo abbiamo fatto?

Immagino vorrà chiederlo al sindaco. Lundini, a proposito, può ancora considerarsi nella fascia giovane con i suoi 37 anni. Da giovane a giovane che gli consiglierebbe.

Gli direi di tener conto di una nostra proposta, che sarebbe stata prioritaria in caso di vittoria. Istituire il “Sabato in Comune”, un appuntamento scandenzato un sabato al mese dove il sindaco, in questo caso Lundini, dovrebbe ricevere i cittadini e ascoltare le loro richieste. Ascoltare e poi rispondere. Magari potrebbe essere l’occasione giusta per sentire anche i ragazzi, specchio dell’intera comunità, visto che gli ha tolto anche la piazza.

Cioè?

La piazza sotto al Comune, insomma la piazza del paese, è stata aperta al traffico. E’ incredibile, ma così.

(L’intervista completa sull’attuale numero digitale e cartaceo di Tiburno)

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