“Salve, mi chiamo Greta Thumberg e sono una rana pluviale”. Questo potrebbe dire, se potesse parlare, il simpatico anfibio dagli occhi neri scoperto di recente, che ha avuto l’onore di prendere per sè il nome della popolarissima e giovane attivista ambientale svedese.
Il suo nome scientifico è Pristimantis gretathunbergae, ed è stata scoperta da un team internazionale sul Monte Chucanti, un massiccio montuoso isolato e circondato da una pianura tropicale ricoperta dalla foresta pluviale che si trov all’estremo oriente di Panama.
A detta dei ricercatorim i suoi caratteristici occhi neri sono una peculiarità unica per le rane pluviali del Centro America. Per trovarla, hanno dovuto viaggiare a cavallo lungo percorsi fangosi, arrampicarsi a piedi su disupi scoscesi, oltrepassare le carcasse di due elicotteri che si erano schiantati nell’area qualche decennio fa e dormire in tenda a più di oltre mille metri sul livello del mare.
La notizia della scoperta è stata data per la prima volta da ZooKeyes.
La motivazione per cui è stato scelto questo nome è che, dicono gli autori dello studio che espone la loro ricerca, “Greta Thunberg rappresenta una voce autentica, che espone le motivazioni che sono oltre il velo diplomatico dei politici e degli azionisti delle aziende”.
“La sua voce è fondamentale”, continua il documento, “se vogliamo tornare a e mantenere un ambiente salutare sul pianeta in cui tutti viviamo e, non ultimo, imparare a rispettare la sua immensa biodiversità, che ha impiegato milioni di anni per raggiungere questo grado evolutivo.”