CASTEL MADAMA – “La guerra vista con gli occhi di Juri”, il racconto della preside

La storia di fantasia su un bambino ucraino scritta dal Dirigente Scolastico Mariaroberta Gregorini commuove la comunità

Si intitola “Stamane a Kiev: la guerra vista con gli occhi di Juri”. E’ il racconto di fantasia firmato da Mariaroberta Gregorini, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Camillo Benso Conte di Cavour” di Castel Madama. Una storia di fantasia che sta commuovendo la comunità castellana e che Tiburno.Tv pubblica integralmente:

“Stamane a Kiev, Juri non si è risvegliato nel suo caldo e confortevole lettino, ha riaperto gli occhi all’interno di una gelida metropolitana, che da qualche giorno ha preso prepotentemente il posto della sua casa;

la sua mamma non gli sussurra più all’orecchio “dai piccolo è tardi, la maestra ti aspetta”, ma è intenta a cercare disperatamente un po’ di latte che, se riuscirà fortunosamente a rimediare, potrà scaldare solo mediante il calore del suo grembo materno, tra lacrime e paura;

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il suo papà non lo accompagnerà a scuola: è per strada in balia del nemico e imbraccia coraggiosamente il fucile per difendere la sua patria e la sua famiglia.

Stamane a Kiev, il suono allegro della campanella non scandirà la giornata scolastica: ha ceduto inesorabilmente il passo al sordo boato delle molotov.

L’angoscia e il terrore hanno catapultato in un limbo sospeso la matematica, la geografia e la letteratura. Le aule, nelle quali riecheggiavano le voci gioiose dei bambini, si sono trasformate in vuoti e spettrali luoghi di attesa.

Juri chiude per un attimo gli occhi e immagina di ritrovarsi seduto nel suo banco a sfogliare il libro di storia e rimpiange quei momenti in cui la sua unica paura consisteva nel timore che la maestra lo cogliesse impreparato.

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Ma quegli attimi di spensieratezza, che appartengono per natura all’età dell’infanzia, torneranno: devono tornare!

Juri ne è sicuro; e con questa speranza custodita nel cuore, si stringe alla mamma, prega per il suo papà, attende trepidante il momento in cui riascolterà la sonora campanella della scuola, che scandirà l’atteso ritorno dalla sua amata maestra e dai compagni di avventure quotidiane.

Di certo non dimenticherà mai la guerra, quel mostro in agguato che talvolta si assopisce per poi essere ridestato dall’egoismo umano. E così, stamane a Kiev, Juri ha imparato la lezione più importante della sua vita: seminare l’Amore affinché quel mostro dorma per l’eternità”.

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