SANT’ANGELO – Oggi l’addio a Serena Ursillo, è lutto cittadino

L'ultimo saluto in piazza, negozi chiusi

Stamattina, alle 10 e mezzo, in piazza Santa Liberata a Sant’Angelo Romano l’ultimo saluto a Serena Ursillo, la 37enne batterista e pallavolista, morta venerdì in un maxi incidente sull’A1 insieme all’amica di Tivoli Enrica Macci. Dopo Amelia dove Serena si era trasferita da qualche anno, anche Sant’angelo Romano ha deciso di proclamare una giornata di lutto cittadino. A Sant’Angelo ricadrà oggi.

L’amministrazione per l’occasione ha invitato “tutti gli esercizi commerciali all’abbassamento delle serrande dalle 10.30, il tempo necessario per il saluto“.

La risposta ad un appello arrivato dai social. “Quello che non mi spiego è perche non c’è stato il lutto cittadino per una ragazza che per me era come una sorella che a 37 anni venerdì 17 giugno per un tragico incidente purtroppo ci ha lasciata… – aveva scritto un amico di Serena – Anche se da anni per motivi di lavoro viveva ad Amelia ma comunque sempre residente a Sant’Angelo romano come anche i propri genitori che vivono qui.  …Serena Ursillo ha fatto per questo paese quanto ha collaborato con i vari musicisti di questo paese, quanti concerti ha fatto ed io insieme a lei per questo paese e invece di fare un simbolico giorno di lutto cittadino non  c’è stato nulla ed invece il grande comune di Amelia l’ha fatto dove lei non era neanche residente…
Spero che almeno giovedì il giorno dell’ultimo saluto ad una persona stupenda fantastica ed unica come lei era qualcosa si faccia… Non ci riporta indietro la nostra cara amata ma un gesto a volte è meglio di tante parole…”. Poche ore dopo questo commovente post la proclamazione del lutto anche a Sant’Angelo.

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Serena ha lasciato ovunque un grande vuoto. I ragazzi del team umbro di Reference Cables l’hanno salutata con un  post che ne racconta la straordinaria bellezza. Lo riportiamo quasi integralmente.
Serena era una ragazza davvero speciale, una amica generosa e trasparente, bellissima, un fiore raro, con una dolcezza disarmante e una gioia di vivere contagiosa.
Avevamo avuto la fortuna di conoscerla grazie al suo compagno e nostro carissimo amico Simone Lattanzi, di cui avevamo pianto la scomparsa, anche per lui prematura e improvvisa, due anni fa.
Con Simone, Serena aveva condiviso l’amore per la musica, per il suono, oltre che la vita, e di recente ne aveva rimesso in piedi l’attività di service audio-luci con l’aiuto di tanti suoi amici, e con un entusiasmo, una positività e una voglia di ricominciare che le si leggeva negli occhi.
Avevamo un appuntamento con Serena per fare quello che aspettavamo da oltre due anni: organizzare i lavori per supportare tecnicamente i corsi del Berklee College of Music at Umbria Jazz Clinics, che inizieranno il prossimo 5 luglio a Perugia.
In una recentissima telefonata Serena, con il spiccato altruismo e la sua invidiabile energia, ci aveva assicurato tutta la sua disponibilità per affrontare insieme, ancora una volta, questa sfida impegnativa e nelle sue parole traspariva la grande emozione per questo imminente evento.
Ancora una volta la vita ci pone di fronte a fatti che spezzano veramente il cuore e chi conosceva Serena sa quanto si poteva voler bene a questa ragazza.
È veramente difficile, se non impossibile, pensare che dietro questo immane lutto, a questa scomparsa avvenuta in modo così atroce, ci sia un imperscrutabile disegno divino volto al Bene, ma non ci resta che confidare in questa speranza e nella nostra incapacità esistenziale di comprendere l’architettura del tutto.
Serena ci mancherà. Tanto.
Ci sentiamo vicini alla sua famiglia anche piangendo amaramente le nostre lacrime, consci che mai la dimenticheremo, come mai dimenticheremo il caro amico Simone Lattanzi, ora di nuovo insieme, abbracciati, a guardare noi dalla “regìa”.
Ci stringiamo con affetto anche all’amico Valter Sacripanti, di cui Serena era partner per i corsi di batteria a Terni, Amelia e Roma, e ci uniamo al suo dolore e a quello dei suoi allievi per questa enorme perdita. Ciao Serena, il tuo drumming non smetterà mai di risuonare nei nostri cuori”.

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(Gi.Pi.)

 

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