TIVOLI – Scarica rifiuti pericolosi davanti alle campane del vetro, camionista denunciato

Le telecamere dell’Asa beccano un 37enne italiano in azione al Bivio di San Polo

A giudicare dalle immagini sembra la scena più normale del mondo.

Un camion accosta in una piazzola e in retromarcia parcheggia. Il conducente scende, apre il portellone e inizia a scaricare sacchi neri per 5 lunghissimi minuti ostentando anche una certa tranquillità. Il problema è che avviene tutto nella piazzola dedicata alle campane del vetro letteralmente sommersa da spazzatura di ogni tipo.

Il video ha incastrato lo “zozzone” di turno che i Carabinieri Forestali della stazione di Guidonia Montecelio hanno denunciato per gestione illecita e abbandono di rifiuti speciali pericolosi. Si tratta di un 37enne italiano di Pomezia, legale rappresentante di una società di trasporti, “pizzicato” dalle telecamere piazzate lungo la via Tiburtina nei pressi dell’isola ecologica al Bivio di San Polo dall’Asa, la municipalizzata che a Tivoli gestisce il servizio di raccolta rifiuti, e identificato dagli Ispettori Ambientali dell’associazione Congeav.

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I militari hanno accertato che il trasportatore ha abbandonato dieci sacchi neri contenenti rifiuti provenienti da una carrozzeria tra cui parti di auto, fari, vernici, imballaggi utilizzati, idrocarburi utilizzati nell’attività di autoriparazione, oltre a svariato materiale indifferenziato miscelato.

In quanto titolare di impresa, per il 37enne è prevista anche una sanzione da 2.600 a 26.000 euro e l’arresto da 6 mesi a 24 mesi.

Quella al Bivio di San Polo non è l’unica piazzola delle campane del vetro realizzata dall’Asa trasformata in discarica abusiva a cielo aperto a Tivoli, sintomatico di un fenomeno inarrestabile a dispetto dei controlli.

Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali di Guidonia Montecelio hanno infatti denunciato una 50enne italiana imprenditrice di Tivoli per abbandono di rifiuti sul suolo pubblico e rischia una sanzione fino a 6 mila euro essendo titolare di partita Iva (LEGGI L’ARTICOLO).

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La donna, amministratrice di un noto fast food del Centro storico, deve rispondere di tre sacchi abbandonati nella piazzola dedicata alle campane del vetro in via dei Sosii e rinvenuti dagli Ispettori Ambientali dell’associazione Congeav che all’interno hanno trovato documentazione cartacea riconducibile alla 50enne.

Gli stessi Ispettori hanno rinvenuto altri tre sacchi di rifiuti indifferenziati abbandonati davanti ai contenitori del vetro in viale Roma: anche in quel caso tra la spazzatura è stata rinvenuta documentazione riconducibile ad un 50enne italiano residente a Percile nei confronti del quale il Comune di Tivoli emetterà una sanzione per un importo previsto fino a 500 euro.

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