Avvocata in ospedale col figlio di 2 anni ricoverato, la giudice non rinvia l’udienza: “Può accompagnarlo il padre”

La solidarietà a Ilaria Salamandra dall’avvocato David Bacecci, Presidente dell’Unione degli Ordini Forensi del Lazio

Si può rinviare l’udienza di un processo se l’avvocato è accanto al figlioletto ricoverato in ospedale?

A parere del Tribunale di Roma, sembra proprio di no.

A denunciarlo con un video – CLICCA E GUARDA IL VIDEO – su Facebook è Ilaria Salamandra, 39 anni, un’avvocata penalista di Roma, accanto alla quale si è schierato l’Ordine degli avvocati di Roma e ora anche l’avvocato David Bacecci di Tivoli, attuale Presidente dell’Unione degli Ordini Forensi del Lazio.

Il 14 aprile la giudice del Tribunale di Roma titolare del fascicolo ha respinto la richiesta di rinvio per legittimo impedimento da parte dell’avvocata Ilaria Salamandra.

Il legale, infatti aveva accompagnato il figlio di appena due anni all’ospedale Bambino Gesù di Roma per un day hospital in sedazione al quale è sottoposto una volta ogni sei mesi dalla nascita. La giudice non ha ritenuto legittimo il rinvio dell’avvocata perché con il bimbo «poteva restarci il padre».

L’avvocato David Bacecci di Tivoli, Presidente dell’Unione degli Ordini Forensi del Lazio

“L’Unione degli Ordini Forensi del Lazio – scrive in una nota il Presidente David Baceccisi unisce al CNF, all’OCF e al C.O.A. di Roma nel manifestare la solidarietà alla Collega, Avvocato Ilaria Salamandra, per la decisione assunta dal Tribunale di Roma di respingere la sua richiesta di rinvio di un processo penale per legittimo impedimento che costituisce una gravissima lesione al diritto di difesa, costituzionalmente garantito, ma, soprattutto, una gravissima offesa alla dignità di donna e di madre di Ilaria Salamandra”.

L’avvocata Ilaria Salamandra mentre denuncia in un video il mancato rinvio dell’udienza penale

“Oggi – è il post dell’avvocata Salamandra al VIDEO postato lo scorso 14 aprile – una giudice del Tribunale di Roma ha ritenuto di non dover accogliere la mia istanza di rinvio dell’udienza per legittimo impedimento, ampiamente documentata e motivata.

Ci tengo a precisare che questo giudice ha comunque sentito il testimone che si era presentato in udienza, nonostante le scorse udienze siano state rinviate per assenza ripetuta del medesimo teste, ovviamente della Procura.

Ebbene questa giudice ha ritenuto di non dover rinviare l’udienza perché… il bambino sarebbe potuto essere accompagnato dal padre! Ma non solo, la giudice ha anche chiesto al PM d’udienza il numero del Bambin Gesù, affinché potessero contattarmi per avere la mia autorizzazione a sentire il teste.

Per lavarsi la coscienza.

Tutto questo mentre mio figlio era sotto anestesia.

Questo è il mondo che viviamo. Questi sono i soprusi a cui noi madri avvocato dobbiamo sottostare. Questi sono i deliri di onnipotenza di una certa magistratura, quella fatta di donne e uomini piccoli piccoli.

Vi prego di condividere questo mio video, affinché tutti possano rendersi conto di quali siano le condizioni da terzo mondo in cui le mamme avvocato sono costrette a vivere.

Grazie Tranquillizzo tutti, Leonardo sta bene. Grazie per la solidarietà”.

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