Quando sono entrati all’interno vi hanno trovato di tutto.
La segnaletica stradale rinvenuta nell’area comunale di Vicovaro
Dai lampioni in disuso della pubblica illuminazione alla segnaletica stradale ammalorata, ma anche bobine di cavi elettrici, scarti di lavorazione edile, pezzi d’asfalto e perfino la carcassa di una vecchia Ape.
I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Roma hanno sequestrato l’area di proprietà comunale
Così mercoledì 15 maggio i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Roma hanno sequestrato un’area di proprietà comunale sita in via Tiburtina, a Vicovaro.
Si tratta di un terreno recintato non adibito all’accumulo di rifiuti, denominato area “fieristica”, un tempo proprietà del vicino convento di San Cosimato oggi trasferito al Comune di Vicovaro, un terreno che dista circa un chilometro dall’isola ecologica dove durante la pandemia era stata allestita la postazione della Asl per effettuare i tamponi.
Nello Crielesi, il consigliere comunale di minoranza di Vicovaro che ha presentato l’esposto ai carabinieri
Il blitz del Noe, eseguito insieme ai militari della locale stazione di Vicovaro, fa seguito ad un esposto presentato ad aprile da parte dei Consiglieri comunali di opposizione Mauro Scaccia e Nello Crielesi sia al Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale che alla Stazione Carabinieri di Vicovaro e ad Arpa Lazio, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
Alcune immagini dei rifiuti abbandonati nell’area del Comune di Vicovaro
Nell’esposto Scaccia e Crielesi avevano segnalato l’accumulo di rifiuti e “di materiale presumibilmente inquinante, derivato da lavori eseguiti sul territorio comunale, posizionato a terra senza che siano state adottate misure atte a contenere possibili danni ambientali”.
Nella segnalazione i due consiglieri di minoranza avevano evidenziato anche che, prospiciente all’area “fieristica”, scorre il fiume Aniene sottoposto a vincoli ambientali e naturalistici, nonché insiste il complesso Conventuale di San Cosimato tutelato dalla Soprintendenza.
Il sindaco di Vicovaro Fiorenzo De Simone
“In quell’area – spiega il sindaco di Vicovaro Fiorenzo De Simone – venivano depositati materiali di lavori edili eseguiti dall’Ente, come sampietrini che periodicamente venivano utilizzati.
Un’area che tutti i Comuni d’Italia hanno per tale scopo.
La nostra non era autorizzata e per questo è stata sequestrata.
Siamo in attesa di comunicazioni per la rimozione dei rifiuti, in futuro ci adegueremo alle prescrizioni della Procura di Tivoli per ottenere il dissequestro dell’area”.