TIVOLI – Sei auto distrutte e 4 danneggiate, anche stavolta si esclude il dolo

Terzo incendio nel parcheggio dello Stadio: dai rilievi dei vigili del fuoco e dei carabinieri non emergono indizi per ipotizzare il piromane

Sei auto distrutte e 4 danneggiate. E’ il bilancio dell’incendio divampato stanotte nel parcheggio di Piazzale Grande Torino, nel quartiere Empolitano a Tivoli, nei pressi dello Stadio comunale Ripoli (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Due immagini del devastante incendio di stanotte nel parcheggio di piazzale Grande Torino a Tivoli

I vigili del fuoco hanno lavorato per ore prima di riuscire a domare le fiamme e ad effettuare i rilievi al fine di individuare le cause del devastante rogo, il terzo nel giro di pochi mesi sempre nello stesso piazzale.

Stamattina i carabinieri della Compagnia di Tivoli sono tornati sul posto alla ricerca di elementi utili alle indagini

Stando ai primi riscontri, non sarebbero elementi per ipotizzare un’origine dolosa: insomma, anche stavolta le fiamme potrebbero essere divampate dal corto circuito di un veicolo per poi avvolgere le altre vetture in sosta negli stalli adiacenti.

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Tuttavia continuano le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Tivoli che stamane hanno effettuato un sopralluogo in Piazzale Grande Torino alla ricerca di elementi utili a ricostruire il caso.

L’incendio divampato poco dopo la mezzanotte di ieri è il terzo negli ultimi tre mesi.

I residenti avevano assistito alla stessa scena il primo febbraio scorso, quando tre furono carbonizzate e sul posto intervennero i vigili del fuoco del distaccamento di Villa Adriana e i carabinieri della locale Compagnia (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Stando ai primi rilievi, a scatenare la scintilla sarebbe stato sempre un corto circuito nell’impianto di un’automobile, dopodiché le fiamme avrebbero avvolto e divorato anche le altre due vetture parcheggiate vicino.
Insomma, la ricostruzione escluse l’ipotesi dolosa.

Tuttavia 8 notti più tardi – era l’alba del 9 febbraio – divampò un secondo incendio in cui altre due auto furono ridotte a carcasse carbonizzate (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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Ma anche in quel caso, i vigili del fuoco e i carabinieri non avrebbero rinvenuto elementi per ricondurre l’incendio ad una causa dolosa.

I residenti della zona sono esasperati e ormai al corto circuito non crede più nessuno.

 

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