TIVOLI – Villa Gregoriana e cambiamento climatico, visite speciali organizzate dal Fai

La campagna di sensibilizzazione e attivazione in vista della conferenza ONU

Una passeggiata per scoprire quanto la storia della città di Tivoli sia stata segnata dal passaggio di un fiume, l’Aniene, e dallo scorrere delle sue acque che ne hanno disegnato il paesaggio.

Sabato 2 novembre alle ore 11 a Villa Gregoriana si terrà la prima delle 4 visite speciali – che proseguiranno anche domenica 3, sabato 9 e domenica 10 novembre – organizzate dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano a cura di esperti e guide d’eccezione per conoscere  e toccare con mano gli effetti del cambiamento climatico su paesaggio e ambiente, agricoltura e patrimonio storico.

La visita sarà l’occasione per leggere il territorio a seguito delle alluvioni occorse dal 105 a.C. in poi, con le relative modifiche delle terrazze e dei poggioli su cui si sviluppava l’antica Tibur, fino alle sistemazioni gregoriane ottocentesche, ragionando anche su come si agisce – o si dovrebbe agire – oggi per ridurre i rischi generati dalla crisi climatica (alluvioni, siccità, aumento delle temperature, ecc.). Durante la visita, quindi, verranno trattati anche i temi connessi ai cambiamenti climatici, al suo impatto sugli ecosistemi come quello monumentale di Parco Villa Gregoriana, bene paesaggistico da tutelare nella sua immagine ottocentesca.

Visite speciali nei Beni FAI

Sabato 2 e domenica 3 – sabato 9 e domenica 10 novembre 2024

Informazioni sulle visite speciali e sulle altre iniziative previste nella campagna su www.faiperilclima.it

In vista dell’annuale conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP29), che si terrà a Baku in Azerbaijan dall’11 al 22 novembre 2024 e che vedrà i capi di Stato di 197 Paesi impegnati a prendere accordi per arrestare e mitigare il riscaldamento globale, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS consolida la campagna #FAIperilclima – lanciata in concomitanza con la Cop26 nel 2021 – con un programma di iniziative volte a diffondere conoscenza sul tema del cambiamento climatico a partire dal lavoro che la Fondazione stessa porta avanti nei suoi Beni, dove la crisi ambientale si tocca con mano.

Alla luce dell’evidente crisi climatica che stiamo vivendo, abbiamo oggi la responsabilità di conoscere quello che sta accadendo per individuare le azioni più efficaci da intraprendere e le modalità di intervento necessarie per affrontare questa sfida globale: serve capire quali sono le soluzioni per mitigare e ridurre le nostre emissioni di gas climalteranti e quali le strategie per adattarci, affinché gli effetti sempre più drammatici del riscaldamento globale non mettano a repentaglio la nostra vita e quella delle altre specie, né precludano alle generazioni future di vivere su un Pianeta prospero e sano. Proprio in conformità con una delle sue missioni, ovvero la diffusione della conoscenza, la Fondazione attraverso la campagna #FAIperilclima vuole sensibilizzare e promuovere consapevolezza su alcuni dei numerosi temi connessi alla crisi climatica.

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Nei due primi fine settimana di novembre – del 2-3 e del 9-10 novembre 2024 -, che precedono l’apertura della 29° Conferenza delle Parti sul Clima, il FAI organizza visite speciali all’interno dei suoi Beni con l’intervento di climatologi, geologi, botanici, zoologi, pedologi, agronomi e altri esperti che condivideranno con il pubblico la loro conoscenza calandola nei contesti territoriali. I partecipanti saranno invitati a osservare e toccare con mano gli effetti concreti del cambiamento climatico, proprio negli ambienti di cui il FAI si prende cura, scoprendo buone pratiche e strategie di adattamento e mitigazione che ognuno di noi può e deve adottare (tutti gli appuntamenti nei Beni nelle pagine seguenti).

La varietà straordinaria dei Beni FAI, dalle Alpi alla Sardegna, dai pascoli alle zone umide, dal Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, consentirà di approfondire i diversi effetti del cambiamento climatico che minaccia gli ecosistemi naturali, la biodiversità e le colture tradizionali, ma anche i paesaggi urbani e i monumenti storici, la salute dell’ambiente e la nostra.

Un ricco programma per raccontare e far conoscere gli effetti del cambiamento climatico, tra visite guidate speciali, percorsi di trekking e passeggiate in compagnia di esperti e guide d’eccezione. A Villa Necchi Campiglio a Milano (MI) il fisico ambientale Mario Motta racconterà le strategie per decarbonizzare il tessuto urbano, attraverso l’efficientamento energetico degli edifici e l’integrazione di fonti di energia rinnovabile, a partire proprio dall’esempio concreto dell’impianto geotermico installato all’interno della Villa. A Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA), invece, il botanico Francesco Malfasi parlerà dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi vegetali alpini, mentre alla Baia di Ieranto a Massa Lubrense (NA) il geologo Salvatore Zarrella punterà la lente sull’escursionismo in ambiente impervio, alla luce dei rischi idrogeologici provocati dall’abbandono delle terre coltivate. Previsioni meteo ed eventi estremi saranno protagonisti del dialogo tra il meteorologo Paolo Bellantone e la guida del Parco di Portofino Federico Chiodaroli all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (GE), mentre alle Saline Conti Vecchi ad Assemini (CA) sarà il fotografo di paesaggio Domenico Ruiu a guidare i visitatori alla scoperta dell’avifauna nel suo ambiente naturale.

E ancora, esperti geologi interverranno: al Monastero di Torba a Gornate Olona (VA), dove Donatella Reggiori proporrà un’analisi sulle variazioni del clima nelle diverse ere geologiche, fino ad arrivare ai rapidi cambiamenti che stanno avvenendo nella nostra era – l’Antropocenme; mentre all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, si imparerà a leggere l’importante significato paleoclimatico di rocce e fossili in compagnia di Paolo Sansò. Al Castello della Manta a Manta (CN) il dottore forestale Lucio Vaira illustrerà i preziosi benefici che offrono boschi e foreste, non solo in termini ambientali, ma anche come risorse per sviluppare economie locali sostenibili; mentre al Giardino della Kolymbethra, Gero Barbera, anch’egli dottore forestale, offrirà una panoramica sulle dinamiche che intercorrono tra suolo, territorio e clima, evidenziando l’importanza di mantenere suoli sani, non soltanto per la produzione di cibo, ma anche per la regolazione del ciclo dell’acqua, per lo stoccaggio di carbonio e come habitat per la biodiversità.

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Un focus sull’olio e la sua coltivazione sarà dedicato al Castello di Avio a Sabbionara d’Avio (TN) e al Bosco di San Francesco ad Assisi (PG), mentre si parlerà di vino e dell’impatto del clima sui vigneti a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD). Parchi urbani e permeabilità dei suoli saranno i protagonisti delle passeggiate proposte a Palazzo Moroni a Bergamo, mentre il tema dell’acqua alta sarà proposto al Negozio Olivetti a Venezia in un’ottica peculiare, ovvero quella dei restauratori impegnati nella difesa degli edifici dai danni causati dall’acqua salmastra.

Inoltre, a Villa del Balbianello sul lago di Como, a Villa Fogazzaro sul lago di Lugano, alla Palazzina Appiani al Parco Sempione a Milano, come anche a Villa Gregoriana a Tivoli e al Monastero di Torba verranno organizzati eco-trekking e passeggiate, dove guide ambientali esperte mostreranno le evidenze del cambiamento climatico sul territorio.

In occasione della Campagna #FAIperilClima anche le Delegazioni FAI da nord a sud organizzeranno visite, incontri e percorsi accompagnati da esperti per approfondire il tema del cambiamento climatico da più punti di vista. Un grazie a tutti i volontari che contribuiscono all’azione di sensibilizzazione portata avanti dal FAI sul territorio. (per maggiori informazioni sulle iniziative delle Delegazioni: https://fondoambiente.it/news/unire-la-conoscenza-con-lazione-le-iniziative-faiperilclima-della-rete-territoriale/)

L’intero calendario è disponibile sul sito del FAI alla pagina www.faiperilclima.it

Il calendario eventi “Eventi nei Beni del FAI 2024” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI e al contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per il dodicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il quarto anno il suo sostegno al progetto. Inoltre, si ringrazia Edison per il sostegno ai progetti di tutela della biodiversità FAI nell’ambito di una più ampia collaborazione che ci vede affiancati nel percorso di transizione ecologica ed energetica.

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