MONTELEONE SABINO – Torna la Sagra delle fettuccine alla trebulana

Weekend con la pancia piena e la mente contenta

L’attesa a Monteleone Sabino, in provincia di Rieti, è quasi finita ed è ormai iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo della 26esima edizione della Sagra delle Fettuccine alla Trebulana. 

L’appuntamento, infatti, è previsto per le giornate di sabato 2 e domenica 3 agosto 2024, presso la piazza XXIV Aprile a partire dalle 19. 

Altro che carbonara o boscaiola: a Monteleone Sabino si fa sul serio.

Come lascia intendere il nome della sagra, le fettuccine alla Trebulana saranno le protagoniste indiscusse delle due serate: pasta fatta a mano e rigorosamente stesa con il mattarello con dedizione e una precisione che solo le massaie locali possono garantire, condita con un sugo rosso con piselli, funghi, pancetta affumicata e prosciutto stagionato, il tutto da completare con una generosa spolverata di parmigiano o pecorino. 

Una ricetta che sfida anche le cucine stellate, ma con il vantaggio di essere servita in piazza, tra amici, con un buon bicchiere di vino in mano.

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Le fettuccine alla trebulana, un piatto che non si limita a saziare, racconta una storia.

Il nome, infatti, arriva direttamente da Trebula Mutuesca, l’antica città sabino-romana che nei secoli passati faceva parlare di sé ben prima che Instagram esistesse.

La sagra è molto più di una festa gastronomica: è l’occasione perfetta per riscoprire un borgo adagiato tra i Monti Sabini, in provincia di Rieti, dove il tempo sembra scorrere più lento e l’ospitalità è ancora una questione seria.

 Accanto ai piatti della tradizione, si trovano bancarelle di artigianato locale, spettacoli musicali e tanta voglia di convivialità.

E se tra una fettuccina e l’altra vi viene voglia di fare due passi culturali, siete nel posto giusto.

Monteleone Sabino custodisce un patrimonio archeologico straordinario. L’Anfiteatro Romano, recentemente riportato alla luce quasi per intero, è uno dei più affascinanti della Sabina: immaginatevi gli antichi spettacoli di gladiatori e poi tornate alla realtà con un panino con la porchetta, giusto per bilanciare.

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Non lontano si trova il Santuario di Santa Vittoria, con la sua chiesa romanica risalente all’XI secolo. È costruita su una basilica paleocristiana ed è collegata alle catacombe che ne costituiscono il primo nucleo storico e religioso. Il sito conserva affreschi, sculture e un’atmosfera quasi fuori dal tempo.

Completano il percorso culturale il Museo Civico e Archeologico del borgo, che conserva reperti provenienti dagli scavi della zona, e i resti dell’antica Trebula Mutuesca, la città sabina da cui tutto è cominciato, visitabile con una passeggiata che unisce storia e natura.

Insomma, se volete un weekend di quelli con la pancia piena e la mente contenta, segnatevi la data.

A Monteleone Sabino si mangia, si ride, si cammina e si impara.

E tutto questo senza nemmeno dover attraversare l’autostrada del Sole.

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