GUIDONIA – Tiburtina a 4 corsie, dopo 5 anni di stop ripartono i lavori

Il Consiglio comunale ha approvato la variante urbanistica al progetto

Ripartono i lavori l’allargamento della via Tiburtina a 4 corsie dall’Albuccione fino al Centro Agroalimentare Romano di Setteville, nel Comune di Guidonia Montecelio.

Via Tiburtina nel tratto compreso tra Setteville e Albuccione, a Guidonia Montecelio

Ieri, martedì 30 settembre, è arrivato il via libera dal Consiglio comunale che ha approvato il progetto definitivo e l’adozione della variante urbanistica necessari per superare l’impasse e realizzare finalmente l’opera viaria più importante per l’hinterland.

La delibera di consiglio comunale ratifica il progetto definitivo con la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera varato dalla Conferenza dei servizi dichiarata conclusa positivamente lo scorso 9 luglio con la determina numero 42 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA - firmata dal Dirigente all’Urbanistica Paolo Caracciolo (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Nell’ambito della Conferenza dei Servizi pareri favorevoli con prescrizioni sono stati rilasciati dagli enti interessati dal tracciato della nuova strada: Anas S.p.A, Regione Lazio, Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, Roma capitale e Città metropolitana di Roma Capitale, Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, Snam Rete Gas S.p.a. e Terna Rete Italia S.p.A.

Il tratto interessato dagli scavi archeologici

Vale la pena ricordare che i lavori sono fermi al palo da oltre 5 anni in seguito a scoperte archeologiche considerate di notevolissimo interesse storico artistico.

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Vinta la gara d’appalto a maggio 2019, le ditte Codimar SrlCodisab SrlSolage Srl e Dsba Srl avevano iniziato i lavori del raddoppio della Tiburtina per 8 milioni e mezzo di euro, ma nel 2020 gli scavi archeologici portarono alla sospensione del cantiere a causa del ritrovamento di reperti significativi, come l’antico basolato della via Tiburtina e resti di villae rusticae risalenti al II secolo avanti Cristo e al basso Impero.

Il primo progetto preliminare per l’allargamento della Tiburtina risale al 2009

A quel punto vennero affidato all’archeologa di Tivoli Valentina Cipollari il servizio di assistenza agli scavi archeologici per un importo complessivo di 39.847 euro e 60 centesimi, mentre alla “SDC Project Group Srls” di Tivoli fu commissionato il Servizio di Direzione lavori propedeutico a successiva campagna di scavi e sondaggi archeologici per un importo netto di 135.062 euro e 43 centesimi.

L’indagine archeologica, condotta lungo un tratto di circa 1,36 chilometri, ha interessato sia il lato nord che sud della strada, con particolare attenzione all’area di Santa Sinforosa, dove si trovano resti della basilica paleo-cristiana in onore della Patrona di Tivoli.

La variante al progetto di adeguamento della Tiburtina dal chilometro 17 al chilometro 21 è stata redatta dallo studio tecnico “Via Ingegneria Srl” di Roma, società alla quale il 28 settembre 2022 è stato affidato un incarico da 247.292 euro e 96 centesimi (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

La Basilica di Santa Sinforosa, complesso paleocristiano in onore della Patrona di Tivoli

Nella variante al progetto è prevista la realizzazione del “Parco archeologico lineare di Santa Sinforosa”, il complesso archeologico paleocristiano in onore della Patrona di Tivoli col contestuale allargamento della strada più sul lato sinistro in direzione Roma, avvicinandosi così alla antica Basilica.

 

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La Città Metropolitana di Roma Capitale ha deciso con la Sovrintendenza per i Beni Paesaggistici ed Archeologici di realizzare un parco archeologico sui due lati della Tiburtina, collegando le due aree con una pista ciclopedonale e un ponte.

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