Subiaco gli Alleati a caccia di nazisti

Durante la risalita i soldati del Terzo Reich occupano Subiaco, fra il 1943 ed il 1944, insieme ad un contingente militare della Repubblica Sociale di Salò.

Uno dei periodi più oscuri del nostro Paese è stata senza dubbio la ritirata dei nazisti lungo la Penisola, mentre erano braccati dalle truppe alleate. Durante la risalita i soldati del Terzo Reich occupano Subiaco, fra il 1943 ed il 1944, insieme ad un contingente militare della Repubblica Sociale di Salò. Ciò non può non attirare l’attenzione degli alleati, che costringono Subiaco a subire mitragliamenti, ispezioni e bombardamenti molto pesanti. Il monastero di Santa Scolastica, le chiese di Sant’ Andrea, del Purgatorio, di San Pietro, di Sant’Antonio Abate, di San Giovanni Battista, il monastero delle Benedettine, la Cartiera, il Seminario e il Municipio sono oggetto delle bombe. Purtroppo, non mancano vittime fra la popolazione civile. L’orrore prosegue con i tedeschi in ritirata che minano il ponte di San Mauro, per ritardare l’avanzata dei nemici. Comunque, gli Alleati entrarono a Subiaco nonostante le azioni dei nazisti. Il Secolo Breve, ha consegnato a Subiaco una delle pagine più drammatiche della sua storia e la rinascita della città giunge solo nell’Italia libera e democratica.

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Fernando Giacomo Isabella

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