Secondo i dati del Ministero della Transizione Ecologica – Direzione Generale per le Infrastrutture e la Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari, nell’ultima settimana i carburanti, e parliamo solo della modalità self service, hanno prezzi “da paura”, per le nostre tasche: 1,746 euro al litro per la benzina,1,608 per il gasolio, 0,826 euro per il Gpl, che secondo l’Unione Consumatori è diventato più caro del 39,5%. E in base ai calcoli del Codacons, dall’inizio dell’anno la benzina ha subito un rincaro alla pompa del +21,1%, il gasolio del 21,8%, con una maggiore spesa per un pieno pari a +15,2 euro per un’auto a benzina, +14,4 euro per una vettura diesel. Rispetto a un anno fa, il 2020, oggi la verde costa il 25,8% in più e il diesel è aumentato del 27,7%.
E non si prevede un’inversione di tendenza per i prossimi giorni/mesi.
L’aumento forsennato non riguarda solo i mezzi privati, ma anche l’arrivo delle merci che arrivano negli scaffali dei negozi, poiché l’80% dei trasporti commerciali avviene proprio su gomma. Questo, per Cia-Agricoltori Italiani, potrebbe portare a un aumento di frutta e verdura anche del 40%. E ci potrebbero essere impatti negativi su tutti gli altri consumi.