Prima vittima italiana del Monkeypox, il vaiolo delle scimmie: è un uomo di 50 anni, professione carabiniere, deceduto durante una vacanza a Cuba dove avrebbe contratto il virus. A quanto ha spiegato sabato scorso in una nota il ministero della Salute dell’Avana si trattava del primo caso ufficiale di contagio nell’isola.
Il carabiniere era arrivato nell’isola il lunedì di Ferragosto assieme ad alcuni amici per trascorrere un periodo di ferie ma dopo due giorni ha iniziato a stare male, tanto che giovedì si è reso necessario il ricovero in ospedale. La situazione è parsa subito grave, perché il militare di origine pescarese è stato colto da una crisi cardiaca che ha reso necessario il suo trasferimento in terapia intensiva.
Le autorità sanitarie italiane dovranno ora ricostruire le tempistiche del contagio, per accertare se il virus sia stato effettivamente contratto a Cuba o in Italia e avviare una eventuale profilassi.