“Villalba di Guidonia è oramai diventata terra di nessuno, dove regna l’anarchia: gruppi etnici si contendono il territorio a suon di bottigliate e di coltellate e di risse ed impediscono alla brava gente di poterci vivere come si faceva una volta”.
Il consigliere comunale della Lega di Guidonia Montecelio Alessandro Messa
All’indomani dell’ennesimo episodio di Far West in piazza della Repubblica a Villalba, quartiere di Guidonia Montecelio, la prima voce politica ad alzarsi è quella del consigliere comunale della Lega Alessandro Messa.
Stamane, domenica 14 maggio, il consigliere d’opposizione ha girato un video – CLICCA E GUARDA IL VIDEO DI MESSA - denuncia proprio da piazza della Repubblica, dove ieri pomeriggio poco dopo le ore 16 è scoppiata una violenta rissa tra cittadini di origine nord-africana e romena, le due etnie maggiormente presenti nella frazione (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
La rissa di ieri in piazza della Repubblica sedata dai carabinieri
La frazione più rappresentata a livello istituzionale, basti pensare che Villalba vanta ben 4 rappresentanti nella maggioranza di governo del Nuovo Polo Civico e del Partito Democratico guidata dal sindaco Mauro Lombardo: dalla vice sindaca Paola De Dominicis all’assessora allo Sport e Politiche sociali Cristina Rossi, fino alle consigliere di maggioranza Arianna Cacioni e Francesca Valeri.
“Ieri si è consumato un vero e proprio Far West – premette nel video il consigliere Alessandro Messa – gruppi di marocchini e tunisini hanno preso a bottigliate alcuni commercianti romeni, una pioggia di bottiglie che si è scagliata contro brava gente che qui lavora.
Questa situazione ha scandalizzato anche le menti belle della Sinistra col loro finto buonismo e falsa accoglienza, ma non ha scandalizzato noi perché noi che ci viviamo la subiamo tutti i giorni della nostra vita”.
Quindi, il consigliere di minoranza rivela dettagli inediti della rissa di ieri pomeriggio.
“I carabinieri stessi – dice Messa – sono stati costretti a chiudersi all’interno del bar perché sono stati presi d’assalto da questi gruppi, ma noi siamo abituati a queste situazioni”.
Infine l’appello al sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo che venerdì prossimo 19 maggio verrà a Villalba per informare i cittadini sull’operato, sui traguardi, sui successi realizzati nei primi dieci mesi di amministrazione targata Nuovo Polo Civico e Partito Democratico e sui futuri progetti per la città.
Il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo sostenuto dal Nuovo Polo Civico e dal Pd
“Ci auspichiamo che dopo questo ennesimo fatto anche il sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo finalmente apra gli occhi – affonda il consigliere Alessandro Messa – e che si attivi presso tutte le sedi affinché chieda un presidio di pubblica sicurezza in piazza della Repubblica, perché Villalba di Guidonia è oramai diventata terra di nessuno, dove regna l’anarchia”.
Vale la pena ricordare che sempre ieri, sabato 13 maggio, al quotidiano Tiburno.Tv un commerciante di Villalba aveva denunciato lo scippo subìto dalla nonna 81enne di una collana d’oro da parte di una banda di giovanissimi rom nel sottopasso di collegamento tra via Lucania e via Cesare Augusto (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Piazza della Repubblica a Villalba: il consigliere Messa chiede un presidio fisso di forze dell’ordine
Il Far West di ieri pomeriggio in piazza della Repubblica non è un caso isolato.
Il 2 giugno del 2022, infatti, due romeni di 39 e 35 anni, entrambi abitanti in zona, furono rinvenuti dai carabinieri riversi sul selciato della piazza e sanguinanti per le botte prese da ignoti (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, il primo fu medicato e dimesso con una prognosi di 30 giorni per una frattura del setto nasale, il secondo se la cavò con qualche escoriazione e ferita giudicate guaribili in 5 giorni.
Interrogati dai carabinieri, i due riferirono di conoscere i 4 aggressori, tutti connazionali insieme ai quali fino a mezz’ora prima avevano consumato alcool in piazza, tuttavia le vittime non seppero spiegare il movente del pestaggio.