PASSO CORESE - “Andrea ucciso dal silenzio”: l’appello della mamma del “ragazzo dai pantaloni rosa”

Teresa Manes ha incontrato gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Aldo Moro”

“Quello che ha ucciso mio figlio non è stato il bullismo, ma il silenzio”.

E’ il doloroso appello di Teresa Manes, la mamma di Andrea Spezzacatena, il “ragazzo dai pantaloni rosa” che nel 2012 all’età di 15 anni si tolse la vita dopo essere stato vittima di bullismo e cyberbullismo.

 
 

Ieri, lunedì 3 marzo 2025, Teresa Manes ha incontrato gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Aldo Moro” di Passo Corese, portando il suo doloroso messaggio alla comunità scolastica. e sottolineando l’importanza di rompere il muro del silenzio che troppo spesso circonda la sofferenza dei giovani.

Le sue parole hanno scosso i presenti nel palazzetto della scuola, alla presenza della sindaca di Passo Corese Roberta Cuneo, della preside Maria Rita Pitoni, della polizia postale, rappresentata dalla dottoressa Alessandra Ciulla, e della preside del liceo Rocci Maria Desideri, insieme a numerosi insegnanti, studenti e membri del personale ATA.

Un incontro che ha visto una partecipazione attiva e commossa da parte di tutti, dai giovani adulti agli insegnanti. Nel suo intervento, mamma Teresa ha affrontato tematiche di grande rilevanza sociale, come il pregiudizio, che ha definito uno dei principali ostacoli alla comprensione e al sostegno reciproco tra gli adolescenti.

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Le sue parole hanno avuto un impatto emotivo su tutti i presenti, suscitando numerosi interventi da parte degli studenti, che hanno dimostrato solidarietà e sostegno nei confronti della madre.

A rendere ancora più significativo l’incontro è stato l’intervento della dottoressa Alessandra Ciulla della Polizia postale, che ha spiegato quanto sia cruciale non rimanere in silenzio di fronte a episodi di bullismo e di disagio tra i giovani. La dottoressa Ciulla ha evidenziato come il silenzio possa contribuire a intensificare la sofferenza e ha invitato i ragazzi a denunciare qualsiasi forma di violenza o abuso, sia online che offline, per evitare che tragedie come quella di Andrea si ripetano.

Non sono mancati anche gli interventi delle scuole locali: oltre agli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Aldo Moro, erano presenti rappresentanti della scuola media di Passo Corese e del liceo Rocci.

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Al termine dell’incontro, Teresa Manes ha voluto dedicarsi a ciascuno che desiderava scambiare una parola o un gesto di affetto, o che fosse interessato a ottenere una copia del suo libro, “Oltre i pantaloni rosa”, nel quale racconta la sua esperienza e il dolore per la perdita di suo figlio.

La vicepreside dell’Istituto d’Istruzione Superiore Aldo Moro, professoressa Mara Giuliani, che ha curato l’organizzazione dell’evento, si è detta soddisfatta dell’esito della giornata. Ha apprezzato il comportamento impeccabile dei ragazzi, che hanno mantenuto un silenzio rispettoso e un’attenzione costante durante l’intervento di Teresa, dimostrando maturità e sensibilità nei confronti di un tema così delicato.

L’incontro si è concluso con la consapevolezza che il silenzio non deve mai più essere una risposta.

È fondamentale ascoltare, parlare e agire insieme per prevenire tragedie come quella che ha colpito Teresa Manes e la sua famiglia.

La comunità scolastica ha raccolto il suo appello e si è impegnata a sensibilizzare ulteriormente sull’importanza di prevenire il bullismo e di supportare i giovani in difficoltà.

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