Politica

Guida alle elezioni con video tutorial – I candidati del Nordest

  Il 4 marzo cittadini alle urne per le politiche e il rinnovo del consiglio regionale del Lazio
Dal Primo Piano di Tiburno in edicola da martedì 27 febbraio:
Più che sull’esito del voto, i cui risultati sembrano a grandi linea già definiti, il vero dubbio di questa tornata elettorale è rispetto a cosa succederà il giorno dopo. Gli scenari prospettati dagli addetti ai lavori sono da 1X2 alla schedina. Tutto può succedere, chiunque può diventare premier e tutto questo non fa altro che allontanare i cittadini dalla politica. Il voto dato ai partiti, stavolta, è un vero e proprio atto di fede. Un assegno in bianco dato a chi, il giorno dopo, potrà andare a trattare con il nemico per una grossa coalizione oppure “inventarsi” un presidente del consiglio tenuto nascosto finora.
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Sassano “La mia politica negli anni ha portato risultati. Sia il collegio dei diritti di tutti”

STEFANO SASSANO candidato alla Camera dei Deputati con Forza Italia

 
 “Ho fatto finanziare importanti opere sul territorio dal governo nazionale, quando sono stato sindaco. E da deputato, garantirò la mia presenza continua nel collegio”. Non usa giri di parole Stefano Sassano, avvocato di 49 anni ed ex sindaco della Città dell’Aria dal 2000 al 2005, ex presidente del consiglio comunale dal 2009 al 2014 e figura centrale dell’opposizione interna all’ultimo governo Rubeis, oggi candidato alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale di Guidonia Montecelio con Forza Italia.

Le più note ragioni per votare al referendum

Il quesito del Referendum Costituzionale sottoposto agli elettori
“Approvate il testo della legge costituzionale concernente “disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi del funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.88 del 15 aprile 2016 ?
L’elettore può esprimere la propria preferenza scegliendo tra le due opzioni SI e NO. Non è necessario il raggiungimento del quorum. 
Le più note ragioni per votare Sì al referendum costituzionale di dicembre sono:
Addio bicameralismo: si supera il famoso ping-pong tra Camera e Senato, con notevoli benefici in termini di tempo; il fatto che solo la Camera sia chiamata a votare la fiducia al governo implica l’instaurazione di un rapporto di fiducia esclusivo con quest’ala del Parlamento; la diminuzione del numero dei parlamentari e l’abolizione del Cnel produrrà notevoli risparmi; grazie all’introduzione del referendum propositivo e alle modifiche sul quorum referendario migliora la qualità delle democrazia;il Senato farà da “camera di compensazione” tra governo centrale e poteri locali, quindi diminuiranno i casi di contenzioso tra Stato e Regioni davanti la Corte costituzionale.

Amministrative, seggi chiusi: l’affluenza alle 23. Parte lo scrutinio

Seggi chiusi. Alle 23 l’affluenza registrata alle urne per la provincia di Roma è di circa il 68%. Bene Mentana che arriva a 66,47%. Gli scrutinii partono immediatamente, in ogni sezione, così da avere già nelle prossime ore i nomi dei nuovi eletti alla carica di sindaco, o di chi sarà in corsa per l’eventuale turno di ballottaggio a Mentana, previsto per domenica 19 giugno (unico comunune con più di 15mila abitanti in corsa nel nordest). Ecco i dati dell’affluenza per ogni comune della zona.

Valle dell’Aniene: si vota a Marano, Arcinazzo, Roiate e Trevi

Quattro i comuni della Valle dell’Aniene dove domenica 31 maggio si va alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale. Si tratta di Marano Equo, Arcinazzo Romano, Roiate e Trevi nel Lazio, quest’ultimo in provincia di Frosinone.Soltanto il primo cittadino uscente di Arcinazzo, Giacomo Troja, è in lizza per la conferma. Negli altri tre comuni il sindaco sarà un nome nuovo.

Palombara al voto – Nelido Vallocchia, l’eterno socialista che ammira Obama

Una vittoria già l’ha messa a segno, quelle delle primarie del Pd. Ora per Nelido Vallocchia è l’ora della sfida più importante della sua carriera politica: tentare di conquistare la poltrona più importante del Comune di Palombara Sabina. Per farlo ha deciso di ributtarsi in politica con buona pace della famiglia che magari sperava si concedesse più tempo libero per sé. Nelido invece, 65 anni, consulente del lavoro e tributarista, una laurea con 110 e lode in Economia e gestione di impresa, ha spiazzato tutti quando ha lanciato la proposta di candidarsi sindaco, passando per le primiarie del piddì.

Palombara al voto – Così le elezioni del 2010 e del 2005

Paolo Della Rocca ha governato Palombara Sabina per dieci anni consecutivi. Nel 2005 l’esordio da candidato sindaco battendo l’avversario di centrosinistra Luigi Bombelli per poco più di mille voti. Cinque anni dopo la conferma con una vittoria più schiacciante ed una percentuale bulgara.