Marcellina. L’appello di Nicotera a Placidi: “Fatti da parte”

Botta a risposta tra i due candidati. Placidi: “No, grazie. Difenderò la mia immagine”

Caro Placidi, fatti da parte. E’ il succo dell’appello rivolto via social dal candidato sindaco di Marcellina Pietro Nicotera a Cesare Placidi, impegnato nella stessa corsa e ritenuto incandidabile per un lievissimo guaio giudiziario nell’esercizio di sindaco di 25 anni fa.

Ecco cosa scrive Nicotera. “Caro Cesare, comprendo la tua amarezza e sono io il primo ad essere dispiaciuto della tua vicenda perché, ad oggi, abbiamo perso un valoroso avversario con cui confrontarci così come i validi componenti della tua lista.
Però, lasciamelo dire, non trovo assolutamente giusto che l’Amministrazione della Comunità di Marcellina possa restare appesa all’esito di un improbabile ricorso che se anche dovesse essere inizialmente accolto lascerebbe la stessa comunque nell’attesa di avere una decisione definitiva che non potrà avvenire se non dopo la Consultazione elettorale prossima con il rischio, ripeto improbabile, di tornare al voto .

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Quanto sopra non potrebbe che creare danno alla collettività.
La tua profonda esperienza e il tuo onorevole passato politico dovrebbero indurti a prendere una decisione nell’interesse appunto della Comunità che possa consentire a tutti di svolgere una campagna elettorale, te compreso con i componenti della tua lista , con la certezza che il voto popolare non potrà poi essere sovvertito da decisioni giudiziarie. D’altra parte la Legge Severino è legge dello Stato oramai da circa dieci anni e per quanto possa essere ritenuta ingiusta ha passato il vaglio di diverse giurisdizioni. Non aggiungo altro. Ti abbraccio con sincero rispetto”.

La risposta di Cesare Placidi è arrivata a stretto giro. Eccola:

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“Caro Pietro io ho sì o no il diritto di fare ciò che sto facendo, cioè utilizzare gli strumenti che la legge mette a mia disposizione.? Io li utilizzerò fino in fondo per difendere la mia immagine. Tu sei un avvocato e dovresti condividere per primo”. Placidi aggiunge anche una postilla: “Relativamente ai nomi dei tuoi ex assessori, approdati in liste diverse, dovresti chiederti il perché”.

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