Tre giorni da incubo a Marcellina per la mancanza d’acqua: tutti contro l’Acea per i continui diss

Da giovedì 20 a sabato 22 settembre compresi è durato il disagio dei cittadini costretti a fare rifornimento idrico con le tre autobotti e con le taniche presso le fontanelle. Via della Stazione, via Monte Grappa e il Bivio sono state le zone più colpite dall’annoso problema.
Cambiano le amministrazioni, cambiano le gestioni della vitale risorsa idrica, ma resta il disservizio. Alle soglie del 2013 vi è il problema da “terzo mondo”.     
«Centinaia di famiglie di Marcellina da giorni senz’acqua. Una situazione di estrema emergenza che hanno vissuto i nostri cittadini e tra questi soprattutto le maggiori difficoltà le hanno incontrate le famiglie con bambini piccoli, anziani e persone diversamente abili. Non capisco cosa ha aspettato l’amministrazione comunale da quando si è accorta dei disagi, nel far intervenire celermente l’Acea. Non è possibile tollerare situazioni così problematiche che in paese si registrano puntualmente, basti pensare alle continue rotture della rete idrica con una dispersione di acqua incredibile». Lo ha dichiarato in una nota diffusa agli organi di stampa il consigliere comunale di Marcellina Alessandro Lundini (Insieme per Marcellina).
«Ho fatto un’interrogazione al sindaco Nicotera e all’assessore competente per denunciare questi disservizi e capire come ha intenzione di muoversi l’amministrazione comunale – ha proseguito Lundini – l’ho presentata lunedì mattina 24 settembre e mi aspetto risposte serie nei prossimi consigli comunali».
Ma nel prossimo consiglio comunale di venerdì pomeriggio 28 settembre non è stato inserito il punto all’ordine del giorno sull’acqua. Probabilmente il sindaco Nicotera farà un intervento sul tema ed annuncerà l’incontro del 2 ottobre prossimo tra gli amministratori e i tecnici dell’Acea, e risponderà all’interrogazione di Lundini.
«Comunque, mi ricordo che in campagna elettorale i candidati dell’attuale maggioranza passavano per le strade del paese con il megafono per annunciare i loro comizi – ha concluso il consigliere Lundini – adesso che davvero servono comunicazioni urgenti alla popolazione non si sono degnati nemmeno di avvertire la cittadinanza con un manifesto».
La situazione è da “terzo mondo”, c’è gente costretta a lavarsi con l’acqua minerale perché l’Acea non riesce a rifornire le case in maniera adeguata. La rete idrica che fornisce il paese è vecchia ed obsoleta, servono interventi urgenti e risolutivi. Non è possibile che una conduttura si rompa sempre alla stesso punto, oppure non vi è una pompa di scorta. Chi sono le ditte appaltatrici che intervengono? E quanto è la spesa necessaria per rifare l’intera rete.
La protesta di questi giorni ha trovato libero sfogo su Facebook e per e-mail. Ecco un paio d’esempi di sfogo dai cittadini di Marcellina arrivati sulla posta del settimanale Tiburno all’indirizzo e-mail della nostra redazione.
Da Lattanzi Gianfranco…  «Vorrei segnalarvi il disagio di un intero paese riguardo il rifornimento idrico oramai assente da cinque  giorni. Se questa situazione dovesse prolungarsi ulteriormente andremmo incontro a problemi molto gravi. Vi prego di intervenire per poter svegliare dal torpore i nostri amministratori e l’Acea gestrice del servizio. Grazie».
Poi l’e-mail di contatto di Alessandro Marulli. «è il terzo giorno che manca l’acqua a Marcellina… non è ora di parlarne? A breve un’altra manifestazione a Marcellina contro l’amministrazione che non risolve il contratto con l’Acea responsabile dei continui disservizi».
Pronta la replica del sindaco Nicotera: «Non siamo stati assenti come asserisce il consigliere Lundini, anzi. Da luglio siamo sul fiato sul collo dei dirigenti dell’Acea per poter risolvere insieme l’annoso problema dei disservizi. Comunque, la Società che gestisce il servizio aveva preventivamente annunciato l’intervento per  guasto che ha causato i disagi da giovedì scorso. E subito dopo noi dell’amministrazione ci siamo attivati con fax e telefonate per far fronte all’emergenza. Il personale dell’Acea ed a proprie spese è intervenuto sabato 22. E già dal giorno dopo l’acqua è tornata nelle case dei marcellinesi. Inoltre, siamo riusciti a strappare un appuntamento con i dirigenti Acea a Roma per il 2 ottobre. Presenteremo le nostre rimostranza dalla parte e al fianco dei cittadini», conclude l’avvocato Nicotera.

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