Tivoli – Il Pd locale scosso dalla caduta del sindaco di Civitavecchia

Cade Pietro Tidei, sindaco di Civitavecchia, e il rumore riecheggia ben forte nei corridoi del Pd tiburtino. L’ormai ex primo cittadino, appena sfiduciato dal suo Consiglio comunale, è molto vicino alle posizioni politiche di Marco Vincenzi all’interno del Pd, adesso entrambi sostenitori di Matteo Renzi. La crisi esplosa a Civitavecchia non è un buon segnale per il partito e a Tivoli tra i primi ad esprimere timori per quello che potrà succedere è il segretario cittadino Alessandro Fontana: “A Civitavecchia – ha commentato – oggi è andata in scena la brutta politica, quella che tradisce la fiducia degli elettori, straccia i patti e gli accordi, calpesta le promesse e mette fine ad esperienze amministrative coraggiose. E’ vergognoso il comportamento di quei consiglieri che hanno voltato le spalle al sindaco Tidei, impegnato in una innovativa opera di risanamento e rilancio della città. Questa vicenda è un severo monito anche per noi in vista delle prossime elezioni comunali di Tivoli: dobbiamo mettere la massima attenzione ai contenuti programmatici ma anche alla costruzione di una squadra di governo avulsa da voltagabbana e transfughi pronti a pugnalare alle spalle alla prima occasione”.

Dello stesso tono la presa di posizione di Marco Vincenzi: “A Civitavecchia è stata portata a termine una grave operazione trasformistica. La caduta della Giunta Tidei, per opera del gruppo consiliare di Sel e di un consigliere Pd responsabili insieme al Pdl di aver firmato lo scioglimento del Consiglio comunale, rappresenta una macchia indelebile, un tradimento nei confronti del mandato degli elettori e della città che impone una seria e rigorosa riflessione sui contenuti e le prospettive dell’alleanza di centrosinistra”.
“Civitavecchia – prosegue il capogruppo Pd alla Regione – è una delle realtà locali più importanti della provincia di Roma e della regione Lazio è evidente che siamo di fronte ad un fatto politico di enorme gravità. Gli interessi dei cittadini sono stati piegati a logiche opache e gattopardesche. Si è voluto colpire al cuore un’esperienza amministrativa, avviata con l’elezione del sindaco Pietro Tidei, che rappresentava una concreta speranza di riscatto e rinascita della città dopo gli anni bui di malgoverno del centrodestra. Nel nostro partito non può esserci spazio per chi è prono alla destra. Giusta, quindi, la forte presa di posizione del segretario regionale, Enrico Gasbarra e del segretario provinciale, Rocco Maugliani, per l’immediata espulsione del consigliere Pd che ha firmato lo scioglimento. Così come è inaccettabile il comportamento dell’intero gruppo consiliare di Sel. E per quanto ci riguarda non siamo disposti a stringere accordi o alleanze con partiti che sul territorio vedono gruppi dirigenti e responsabili istituzionali disposti a tramare nell’ombra e calpestare la volontà degli elettori”. Un chiaro avvertimento anche per le future strategie politiche in vista delle elezioni di Tivoli.

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