“Il Salone del Mobile si riconferma un evento positivo, purtroppo non lo è altrettanto la situazione del nostro mercato interno che costringe le industrie del settore a concentrare la propria produttività verso l’estero”. Fatta questa realistica premessa, Alberto Nardulli, titolare di Living Art, negozio di arredo specializzato in progettazione di interni (in via Maremmana Inf. 4/a), ci parla così delle proposte viste in fiera sull’ ottimizzazione intelligente dei piccoli spazi: “sono organizzati sempre più come open space multifunzionali, belli da vedere e da vivere – spiega – perciò l’arredo proposto dai marchi più innovativi si concentra su mobili bifacciali che separano ma non chiudono, o trasformabili come la cucina contenuta in un armadio o la libreria che spingendo un pulsante fa comparire il letto”. Per favorire l’omogeneità di stile negli open space un’altra tendenza degna di nota “ è la collaborazione in atto tra più produttori per offrire stesse finiture e dettagli in mobili pensati per ambienti diversi”.