Fiano Romano – Rapito in centro e gambizzato, un altro arresto

A fermare il 24enne albanese sono stati carabinieri della Stazione di Nettuno, in provincia di Roma. Sulla testa di C.E. pendeva un mandato di cattura emesso dal Tribunale di Roma sulla scorta dell’indagine del Nucleo operativo della compagnia carabinieri di Monterotondo.
Le pistolettate al giovane, calibro 7,65, erano partite in un contesto che era sembrato subito poco chiaro. Il 16 maggio scorso, infatti, intorno alle 21 e 30 era partita una chiamata al 118 e ai carabinieri della Compagnia di Frascati. A telefonare era un ragazzo di 26 anni che chiedeva aiuto dopo essere stato ferito da un colpo di pistola. L’uomo aveva raccontato la sua versione dei fatti: “Ero venuto qui per andare a prostitute, quando ad un certo punto sono arrivati questi tre albanesi che non avevo mai visto e mi hanno affrontato. Volevano 5mila euro, ma non so perché. Mi hanno caricato in auto e, al primo semaforo, sono scappato. In quel momento mi hanno sparato al polpaccio”.
Ma qualcosa non quadrava nel racconto del giovane, soprattutto perché l’informazione arrivata ai carabinieri eretini era che il 26enne fosse stato fatto salire con la forza su un’auto, proprio nel centro di Fiano Romano e poi portato via contro la sua volontà. Le immagini delle telecamere di sorveglianza del centro storico fianese avevano confermato l’episodio. Lo stesso 26enne era stato poi ritrovato ferito alla gamba sulla via Prenestina, nel territorio del Comune di Roma. L’ipotesi investigativa è che la sparatoria rientri in un contesto più ampio, quello di una lotta tra stranieri per mettere le mani sul mercato della droga della zona. Ora all’appello non manca più nessuno.

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