Fonte Nuova – Gli ex dipendenti Gesepu senza pagamenti: “Colpa del Comune”

“Con nostro grande rammarico prendiamo atto che a tutt’oggi non sono state liquidate le competenze dovute – si legge nella nota – le rammentiamo che ai nostri rappresentanti sindacali sono state date delle scadenze relative alla liquidazione che non sono state rispettate. La informiamo, se non ne fosse a conoscenza, che i lavoratori hanno scadenze economiche, di conseguenza ciò ha creato seri problemi. L’indifferenza verso questa situazione ci vede costretti a rendere noto, attraverso tutti i mezzi a nostra disposizione, quanto sta accadendo. Attendiamo per il giorno 25 Luglio una sua sollecita e gradita risposta, anche in rispetto della nostra disponibilità profusa fino alla fine del rapporto lavorativo”.
Vale la pena ricordare che la raccolta differenziata “porta a porta” inizierà a settembre e in questi giorni la nuova azienda sta distribuendo i kit.
A stretto giro però è arrivata la risposta dell’azienda, che scarica le colpe sul comune di Fonte Nuova, reo di stare indietro con i pagamenti nei loro confronti. Infatti già lo scorso 22 luglio – prima della lettera dei sindacati – il presidente della Gesepu Mario Berionni Berna aveva scritto al sindaco Cannella per sollecitare i pagamenti delle fatture scadute per un importo di circa un milione di euro.
“Tale vostro ingiustificato e ingiustificabile inadempimento – scrive il presidente di Gesepu al Comune – appare ancor più grave nella delicata fase di cessazione delle attività contrattuali e subentro del nuovo gestore con impegni di spesa notevoli, soprattutto con riferimento al pagamento di 14esime, ferie e Tfr. Avevamo promesso ai lavoratori il pagamento entro il 15 luglio di tutte le spettanze e il vostro ritardo ci renderà inadempienti a nostra volta ed è la prima volta in tanti anni che ciò si verifica, in quanto abbiamo sempre ritenuto fondamentale garantire serenità ai lavoratori e alle loro famiglie a fronte del loro faticoso impegno lavorativo, pur sempre in un contesto d’inadempimento e ritardo da parte dei comuni committenti”.
“Invitiamo i lavoratori – conclude la lettera – a prendere posizione nei riguardi del comune di Fonte Nuova, effettuando ogni legittima pressione con gli strumenti sindacali previsti affinché l’ente locale provveda a effettuare i pagamenti fornendo la liquidità necessaria per corrispondere gli emolumenti dovuti”.

Fa. Or.

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