Il comune di Tivoli, palazzo San Bernardino

Tivoli, il lungo consiglio comunale di ieri

Si discuteva del futuro di Acque Albule, Asa Spa e Tivoli Forma

Il consiglio comunale di ieri è stato lungo ed è servito per decidere il futuro delle tre società municipalizzate e partecipate, Acque Albule, Asa Spa e Tivoli Forma. La seduta, che ha visto i consiglieri in presenza in municipio ma a porte chiuse e con la diretta – solo audio per problemi tecnici – sul canale YouTube, ha vissuto attimi infuocati quando si è trattato di Asa e terme.

Il consiglio, che segue l’audizione dei tre presidenti della scorsa settimana, è servito per decidere le linee di indirizzo che il Sindaco darà ai cda delle tre società.

Il primo punto all’ordine del giorno, Tivoli Forma, è filato via liscio addirittura anche con una mozione unica di intenti che ha visto inseriti la maggior parte dei punti proposti dall’opposizione. Ma gli interventi che sottolineavano la bontà della collaborazione tra gli schieramenti sono durati poco.

Il resto della seduta, infatti, è proseguito con scambi di accusi e polemiche tra i banchi di maggioranza e minoranza, con il gruppo di Ideazioni (PD ed Una Nuova Storia) e della Lega particolarmente agguerriti e con diverse proposte sottoposte all’Amministrazione.

Sull’Asa Spa il discorso è tornato spesso sul tema della differenziata, la tariffazione puntuale, il costo del servizio, il piano finanziario, i servizi affidati alla società controllata, l’Asa Srl. Criticità importante, emersa dal dibattito, è la difficoltà della riscossione della Tari con un’evasione di oltre tre milioni di euro l’anno, su circa 11 totali.

Sulle Acque Albule, invece, l’argomento trattato più volte è stata la sentenza sull’opzione Put, ovvero il diritto esercitato dal socio di minoranza di cedere le proprie azioni al Comune. Parallelamente si è discusso anche dell’emergenza sanitaria e delle misure per affrontare la crisi.

Le mozioni con i testi definitivi delle linee di indirizzo saranno disponibili dalla giornata di martedì.

La seduta si era aperta con l’intervento del sindaco Giuseppe Proietti che ha chiesto un minuto di silenzio: “Vorrei ricordare, in modo particolare, le 5 vittime tiburtine della pandemia e con l’occasione ringraziare tutti coloro che si sono prodigati, ed in particolare operatrici ed operatori sanitari. Tra i 48 positivi del territorio tiburtino una parte notevole, 14, sono operatori ed operatrici sanitarie. Da loro è arrivato un tributo eccezionale”.

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.