Al via in estate i lavori alla scuola Buozzi
Al via in estate i lavori di adeguamento sismico del plesso scolastico di via Buozzi.
L’importante intervento strutturale, che inizierà al termine dell’anno scolastico in corso e avrà una durata di diciotto mesi, consentirà il raggiungimento degli standard di sicurezza antisismica in entrambi i corpi della scuola, sia quello originario costruito negli anni ’60, sia quello aggiunto negli anni ’90.
I lavori comporteranno necessariamente la parziale dislocazione delle attività didattiche per tutto l’anno scolastico 2021-2022 in una o in più sedi alternative, che l’Amministrazione comunale individuerà a breve insieme ad un programma di attuazione di misure straordinarie.
Reso possibile da due distinti finanziamenti del Ministero dell’Istruzione per complessivi 887mila euro, che il Comune di Monterotondo si è aggiudicato risultando primo in graduatoria in uno dei due relativi bandi, l’adeguamento sismico rientra nel piano ministeriale varato per dare risposta alle Regioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 e assicurare il diritto allo studio in ambienti idonei e sicuri.
«Ringrazio gli uffici per l’ottimo lavoro che ha consentito lo sviluppo delle fasi di progettazione, avviate già nel 2013, e il conseguimento dei finanziamenti – afferma l’assessora ai Lavori pubblici e vicesindaca Isabella Bronzino – l’intervento garantirà a studenti ed insegnanti ambienti più sicuri e maggiormente idonei alle attività scolastiche. Un lavoro che ci ha visto, ci vede e continuerà a vedere fortemente coinvolti anche nella fase della realizzazione, consapevoli della complessità delle operazioni che occorrerà mettere in campo ma anche dell’importanza degli obiettivi che la sinergia tra amministrazione comunale, istituzione scolastica e famiglie consentirà di raggiungere».
«La scuola – aggiunge l’assessore alle Politiche educative Matteo Garofoli – è uno spazio vitale di condivisione, la prima palestra sociale nella quale i più piccoli apprendono fondamentali regole di vita. Lo abbiamo capito bene nei mesi passati e siamo consapevoli di quanto sia delicata questa fase di passaggio in cui le bambine, i bambini, gli insegnanti, le insegnanti e il personale scolastico della Buozzi lasceranno le loro aule per consentire lo svolgimento dei lavori. Ma siamo anche profondamente consapevoli che, per essere uno “spazio di crescita” è fondamentale che la scuola sia in prima istanza uno spazio sicuro. Questo sarà possibile anche grazie ai lavori dei prossimi mesi i quali, dopo qualche disagio ma senza interrompere comunque il percorso educativo, riconsegneranno una struttura più funzionale».
«Sono consapevole delle difficoltà cui le famiglie dovranno far fronte – dichiara la dirigente scolastica Rosa Apa – che si sovrappongono ai già tanti sacrifici, legati alla pandemia, richiesti alle famiglie e all’intera comunità educante come pure dell’aggravio di lavoro organizzativo cui l’intera Istituzione scolastica e il personale tutto saranno chiamati. Ciononostante l’accesso ai fondi ministeriali per l’adeguamento sismico del nostro istituto va colto come un’occasione imprescindibile per dotare i nostri alunni e le nostre alunne di ambienti più funzionali, che più si adattino alle loro esigenze formative e rispettino ancor più quegli standard di sicurezza che, da dirigente scolastica e da madre, ho il dovere di garantire».
«Se la messa in sicurezza delle scuole è una delle priorità per una vera rinascita anche post-pandemica del nostro Paese – conclude il sindaco Riccardo Varone – lo è tanto più in un contesto territoriale come il nostro in cui l’offerta didattico-formativa rappresenta un’eccellenza qualitativa e quantitativa, elemento distintivo culturale e civile, punto di riferimento imprescindibile per tutto il quadrante. Sono perciò particolarmente lieto di annunciare l’imminente avvio dei lavori di adeguamento sismico della Buozzi, un’operazione articolata della cui realizzabilità ringrazio l’assessorato e gli uffici Lavori pubblici. Con la vicesindaca Bronzino e con l’assessore Garofoli stiamo lavorando per fare in modo che gli inevitabili disagi legati all’esecuzione dei lavori siano limitati, individuando le migliori soluzioni possibili in accordo con la dirigenza scolastica».