Sono ormai quasi del tutto svuotate le terapie intensive italiane. Secondo il monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornato al 5 luglio, ormai solo il 2% dei posti letto complessivi è occupato da pazienti Covid.
Ed è del 2% anche il tasso di occupazione dei posti letto da parte di persone contagiate dal Sars-Cov-2 nei reparti non di area critica, come Malattie infettive, Medicina interna e Pneumologia. A fine marzo, le terapie intensive Covid erano al 41% e i ricoveri al 44%. Da allora, grazie all’accelerazione della campagna vaccinale, è iniziata una continua discesa.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, torna a sottolineare la necessità di mantenere la prudenza. “Dobbiamo essere consapevoli – ha sottolineato parlando a un evento di Fortune Italia – che la pandemia ancora non è chiusa. Non è finita. Lo testimoniano anche i numeri di altri Paesi europei e del mondo che vedono i contagi risalire nonostante l’alto tasso di vaccinazioni. Quindi massima attenzione, massima cautela, massima prudenza e continuare questo lavoro imponente, la nostra campagna di vaccinazione, che è l’arma più importante che abbiamo per chiudere questa stagione”