Il revisionismo si abbatte su Sir Winston Churchill

"Era un razzista"

Acqua sul fuoco

Polemiche nel Regno Unito sulle scelte della “Fondazione Churchill” di eliminare nome e foto dello statista britannico.

La Fondazione si è trasformata in “The Churchill Fellowship”: un cambiamento accompagnato da un atteggiamento critico alle posizioni del cancelliere considerate ormai indifendibili per i membri dell’organizzazione.

Dunque la maggiore istituzione dedicata a conservare e far conoscere la sua memoria, cambia pelle memore anche di quanto già accaduto in passato con la statua di Churchill posta difronte a Westminster sfigurata con la scritta “era un razzista“.

Il premier Johnson, autore tra l’altro di una biografia su Churchill, continua a tuonare contro la revisione storica definendo lo statista degli anni ’40 e ’50 un “eroe” e la decisione della fondazione “assurda e sbagliata”.

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Ma a gettare acqua sul fuoco, paradossalmente, sono gli eredi che hanno appoggiato il cambiamento.

Per evitare ulteriori polemiche, la foto di Churchill è stata rimessa nel sito con una didascalia che suona come un’avvertenza: “Siamo orgogliosi del suo contributo a salvare il mondo dal nazismo. Ma c’è anche una controversia riguardo le sue vedute sulla razza: riconosciamo le molte questioni e le complessità da tutte le parti coinvolte”.

 

 

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