Discendente di una nobile famiglia tiburtina destinata al sacerdozio di Vesta presso il tempio della Dea a Tivoli, Cossinia, dopo oltre tre decenni non torna a casa e decide di proseguire il suo servizio fino alla fine. Muore a 75 anni. La popolazione decide di onorarla smisuratamente per la sua devozione e il corpo viene portato a braccia nella sua ultima dimora. Nel 1929 gli archeologi ritrovano il cippo funerario, lungo la riva destra del fiume Aniene, tra la stazione ferroviaria e Villa Gregoriana. Durante gli scavi viene coperto un complesso di tre gradini sempre in travertino, che custodisce i resti di una donna dentro un sarcofago marmoreo.
Tivoli. Cossinia l’eterna sacerdotessa
La donna, dopo oltre tre decenni non torna a casa e decide di proseguire il suo servizio fino alla fine
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