CAPENA – Per ricordare l’incendio di una anno prima, Francellini è rimasto acceso

La sede di Santa Marta del panificio storico si è illuminata per chiedere simbolicamente luce sull'accaduto

Ad un anno dall’attentato incendiario che ha distrutto la facciata e buona parte del locale di Lelio e Laura Francellini, gli imprenditori hanno deciso di illuminare il locale tutta la notte. 

“Per la ricorrenza abbiamo deciso di lasciare accese tutte le luci del nostro locale proprio nella notte in cui è avvenuto l’atto criminale, ovvero quella a cavallo tra il 15 e il 16 settembre 2020”, affermano i fratelli. “Il messaggio che ieri pomeriggio abbiamo voluto veicolare è stato questo: 𝗡𝗼𝗶 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗔𝗖𝗖𝗘𝗦𝗜… per non dimenticare il gesto infame che ha colpito la nostra sede di Santa Marta e messo a repentaglio il lavoro di 40 persone… 𝗥𝗘𝗦𝗧𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗔𝗖𝗖𝗘𝗦𝗜 per dire che NOI CI SIAMO dopo un gesto ancora senza colpevoli, che non vogliamo e non possiamo perdonare! 𝗥𝗘𝗦𝗧𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗔𝗖𝗖𝗘𝗦𝗜 perchè non possiamo dimenticare la sensazione terribile di essere colpiti da un attentato che ha scosso l’intera comunità di quanti ci conoscono e ci stimano da sempre, e di quanti avevano appena avuto modo di sapere chi siamo e come lavoriamo… Ieri notte 𝗟𝗘 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗥𝗘 𝗟𝗨𝗖𝗜 sono 𝗥𝗘𝗦𝗧𝗔TE 𝗔𝗖𝗖𝗘𝗦𝗘 perché i media, lo Stato e l’intera comunità non spenga i riflettori dell’attenzione su quanto è accaduto un anno fa, in una notte senza la luce della civiltà e del rispetto per chi lavora con serietà e passione. 𝗟𝗘 𝗡𝗢𝗦𝗧𝗥𝗘 𝗟𝗨𝗖𝗜 𝗔𝗖𝗖𝗘𝗦𝗘 sono per tutti voi che ci siete stati vicini e, con la vostra forza, ci avete dato il coraggio di ricominciare”.

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