No Green pass, disordini a Roma

Bombe carta contro Palazzo Chigi e occupata la sede della Cgil

Bombe carta, fumogeni, bandiere tricolori e tanti saluti romani. Un corteo partito da piazza del Popolo diretto a Palazzo Chigi ha causato oggi pomeriggio, domenica 9 ottobre, scontri a Roma. Distrutto il piano terra della Cgil in Corso Italia, occupata la sede della Cgil in Corso Italia. Scene di guerriglia urbana e tensione alta all’ultima manifestazione prima del ritorno nei luoghi di lavoro pubblici e privati, il 15 ottobre, con l’obbligo del certificato verde. Al sit-in, tra gli altri, molti militanti di estrema destra e il leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, già presente in altre precedenti adunate. Il Pd: “È fascismo”.

No green pass”, “La gente come noi non molla mai” e “Libertà” cantavano in molti nel corteo oltre a lanciare insulti nei confronti del premier Mario Draghi, colpevole di aver dato il via libera al green pass obbligatorio sui luoghi di lavori. Altri manifestanti, invece, sono arrivati a pochi metri dal cordone di poliziotti, con le mani alzate a dimostrare l’intento pacifico della protesta.

Solo dopo le 21.30 è tornata la calma, ma la zona è rimasta sotto il presidio della polizia.

nella foto la polizia durante un controllo

 

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  TIVOLI - Traffico in tilt, disattivati i varchi Ztl fino alle 17

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.