Sono in corso, le notifiche a tutte le aziende agricole (anche non commerciali) che rientrano nei limiti delle zone interdette, sono tutte di piccole dimensioni e non sono presenti grandi allevamenti di carattere intensivo. Secondo l’assessore alla sanità Alessio D’Amato, tutti devono attenersi alle indicazioni contenute nell’ordinanza, richiesta dunque massima collaborazione con i servizi veterinari e di igiene degli alimenti della Asl Roma 3 e con i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico.
Situazione sotto controllo
Oggi in Italia ci sono circa una ventina di segnalazioni soprattutto nell’area del Nordest del Paese e questa è la prima nell’area di Roma. Quattro anni fa ci fu l’ultimo focolaio nella zona di Tivoli, sempre con sottotipo ad alta patogenicità, opportunamente circoscritto. I nostri servizi veterinari sono di ottimo livello e rinnovo l’invito alla massima collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati. – dichiara Alessio D’Amato –