TIVOLI – Sicurezza sul Lavoro, la Asl viola la legge: indagato il manager

Blitz dell'Ispettorato del Lavoro all'ospedale nei reparti Radiologia, la Procura apre un fascicolo

Si chiama medico competente, collabora col datore di lavoro nella valutazione dei rischi ed effettua la sorveglianza sanitaria dei lavoratori due volte l’anno. Per legge ogni azienda – pubblica o privata – deve nominarne uno. L’Azienda Sanitaria Locale Roma 5 non lo ha fatto. O, almeno, non lo ha fatto per l’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.

Per tale omissione ora il Direttore Generale della Roma 5 Giorgio Giulio Santonocito è stato iscritto nel registro degli indagati da parte della Procura della Repubblica di Tivoli.

Il caso emerge dalla delibera numero 1051 firmata mercoledì 8 giugno dallo stesso manager che ha affidato la propria difesa ad un docente esperto in materia di Diritto del Lavoro dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento.

Pare che la vicenda sia iniziata con un esposto firmato dai rappresentanti della Fials (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) a seguito del quale l’Ispettorato del Lavoro ha effettuato un blitz all’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli per verificare quanto denunciato dal sindacato nei vari reparti di Radiologia.

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Il 15 dicembre 2021 gli ispettori dell’Inail hanno elevato un verbale di contravvenzione e prescrizione nei confronti di Giorgio Giulio Santonocito in qualità di datore di lavoro per alcune violazioni delle norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

In particolare, al manager della Roma 5 viene contestata la violazione dell’articolo 111 comma 2 del Decreto Legislativo n. 101/2020 oltre che dell’articolo 136 comma 1 della stessa norma.

Tradotto significa, nel primo caso, che Santonocito non avrebbe assicurato ai lavoratori soggetti ai rischi derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti una formazione sufficiente e adeguata in materia di radioprotezione e un addestramento specifico con periodicità almeno triennale.

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Formazione prevista anche in occasione del trasferimento o cambiamento di mansioni, ma anche dell’introduzione di nuove attrezzature o di nuove tecnologie che modifichino il rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Nel secondo caso significa che il Direttore Generale non avrebbe provveduto alle visite mediche periodiche previste per lavoratori, apprendisti e studenti a cura del medico autorizzato, almeno una volta ogni dodici mesi e, comunque, ogni qualvolta venga variata la destinazione lavorativa o aumentino i rischi connessi.

Le visite mediche periodiche sono integrate dalle indagini specialistiche e di laboratorio ritenute necessarie dal medico autorizzato per esprimere il giudizio di idoneità.

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