SETTECAMINI – No al trasferimento degli sfasciacarrozze nel quartiere e via l’eternit abbandonato

Il doppio appello della presidente del Comitato di quartiere, Khaty Crimeni

Il quartiere di Settecamini alza la testa e invita il Campidoglio a non far diventare il quartiere su via Tiburtina la discarica di Roma. Il Presidente del Comitato di Quartiere di Settecamini, l’avvocato Khaty Crimeni, ha avanzato due richieste: no al trasferimento degli sfasciacarrozze da torre Spaccata a Settecamini e subito la rimozione dell’eternit abbandonato sulle strade del quartiere.

“Dopo l’incendio che ha interessato Centocelle e Torre Spaccata è stato disposto che gli autodemolitori debbano essere trasferiti. E circola la voce di Settecamini – dice la presidente – Ecco noi non siamo la pattumiera di Roma e nemmeno la soluzione di tutte le problematiche”.

A proposito di problematiche vogliamo che ne venga risolta una e al più presto. Da mesi abbiamo dell’eternit buttato per strada, in via Capalto. Abbiamo più volte segnalato dalla sua misteriosa comparsa (risalente al 4 marzo u.s.), ma ancora inspiegabilmente non rimosso”.

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Nella giornata del 2 luglio u.s. si sono registrati numerosi incendi, finanche nella zona di Via Capalto, a pochissime centinaia di metri dal posto ove si trova l’eternit, per cui  il rischio di nuovo incendio  è tutt’altro che remoto ed è di tutta evidenza il danno che potrebbe propagarsi se venisse incendiata la zona in cui si trova attualmente l’eternit (a parte la pericolosità intrinseca dello stesso)”, conclude la presidente, “Inoltre, agli inizi del 2021 era stata segnalata la presenza di eternit nei pressi delle latomie di Via di Salone, in una zona ora inaccessibile al pubblico, per cui è opportuno fare un sopralluogo nell’area per verificare se l’amianto è stato rimosso o se è necessario procedere alla rimozione”.

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