TIVOLI – Far West davanti al bar, presi i “giustizieri della notte”

A sparare al 34enne di Favale sarebbero stati un italiano di 44 e un macedone di 50: avevano “bevuto” birre

Gli investigatori hanno chiuso il caso a tempo di record.

Sono stati individuati i presunti autori della sparatoria avvenuta all’alba di oggi, mercoledì 20 luglio, davanti al “Terme Caffè” al civico 321 della Tiburtina, a Tivoli Terme, in cui è stato ferito ad una gamba un 34enne pregiudicato di Favale.

Nella giornata odierna, investigatori del Commissariato di “Tivoli-Guidonia” hanno arrestato due uomini di Guidonia Montecelio: si tratta del pluripregiudicato italiano F. A. A., 44 anni, originario di Colle Fiorito e trapiantato a Villalba, e del cittadino italiano di origine macedone S. O., 50enne di Colle Fiorito, anche lui già noto alle forze dell’ordine.

I due uomini dovranno rispondere di tentato omicidio, porto abusivo di armi, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

F. A. A. e S. O. sono ritenuti gli autori di una pericolosissima azione di fuoco, nel corso della quale sono stati esplosi diversi colpi di pistola, ad altezza d’uomo, contro i clienti del bar, uno dei quali è rimasto ferito al polpaccio. Si tratta di O. K., un 34enne di Favale, quartiere alla periferia di Tivoli, già noto alla Polizia per rapina, trasportato in ambulanza all’ospedale “San Giovanni Evangelista” dove gli è stata riscontrata una ferita lieve.

LEGGI ANCHE  PALOMBARA SABINA - L’Istituto alberghiero inaugura i nuovi laboratori da Master Chef

Erano circa le 4 del mattino. Immediatamente gli agenti del Commissariato di Tivoli si sono messi sulle tracce degli assalitori, fuggiti in sella ad uno scooter, grazie alle telecamere di video-sorveglianza e ad alcune testimonianze.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, due ore prima della sparatoria i due pregiudicati di Guidonia Montecelio si erano già presentati al “Terme Caffè”, si erano scolati alcune birre fino all’ultima goccia, dopodiché avevano iniziato ad inveire animatamente con alcuni clienti. Qualche parola di troppo, percepita come un’offesa grave, a quell’ora della notte e in condizioni probabilmente alterate dall’alcol.

Poi il ritorno al locale armati per “lavare” l’affronto col piombo, scaricando diverse pallottole contro i presenti.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Campo rom abusivo, sgomberato l'80 per cento degli occupanti

Le indagini, attivate nell’immediatezza ed eseguite senza soluzione di continuità con il coordinamento della Procura della Repubblica di Tivoli, hanno consentito di individuare i due presunti autori, che nel frattempo si erano resi irreperibili.

Dopo ore di caccia all’uomo, F. A. A. e S. O. sono stati rintracciati dagli agenti nella tarda mattinata.

Uno dei due “giustizieri della notte”, peraltro, nelle fasi dell’arresto ha opposto una violenta resistenza nei confronti degli Agenti provocandogli delle lesioni e danneggiando l’autovettura di servizio.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.