Da tempo è una discarica a cielo aperto, talmente invasa di rifiuti che negli ultimi due anni è rimasta chiusa al traffico.
Ora è tutto pronto per riaprire via dell’Inviolata, la strada di proprietà della ex Provincia di Roma che collega via di Casal Bianco all’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti a Guidonia Montecelio.
Lo scorso 10 agosto la Città Metropolitana di Roma ha infatti assegnato l’appalto per i lavori di sistemazione di via dell’Inviolata all’impresa “Costruzioni Conglomerati ed Affini Srl” di Roma per un importo complessivo di 178 mila 99 euro e 28 centesimi.
Si tratta della stessa impresa che a gennaio scorso si era aggiudicata dal Comune di Guidonia Montecelio i lavori da 849.649 euro e 58 centesimi per la riapertura del ponte di via Longarina – LEGGI L’ARTICOLO – con un intervento urgente di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico che prevede la manutenzione del fosso di raccolta delle acque piovane, il rifacimento dell’asfalto nel tratto compreso dalla rotatoria di viale Roma a Colle Fiorito a quella di via Trento a Villalba, segnaletica, illuminazione pubblica, barriere e scoline.
Insomma, un’impresa specializzata nel rifacimento del manto stradale, tanto è vero che durante la gara di aggiudicazione la “Costruzioni Conglomerati ed Affini Srl” ha dichiarato che intende avvalersi del subappalto per la cernita, il carico e il trasporto a discarica dei rifiuti solidi urbani sparsi in via dell’Inviolata.
Vale la pena ricordare che proprio a causa dell’invasione di rifiuti sull’asfalto ad agosto 2020 l’ex sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet con un’ordinanza aveva chiuso l’unica via d’accesso all’impianto Tmb di proprietà della “Ambiente Guidonia Srl” del Gruppo di Manlio Cerroni.
D’altronde, il 15 giugno 2020 il magnate dei rifiuti era stato assolto dal Tribunale di Tivoli insieme alla figlia Monica Cerroni, all’imprenditrice guidoniana Isabella Stolfi, agli imprenditori Paolo Stella e Francesco Zadotti e all’ingegnere Gian Mario Baruchello – LEGGI L’ARTICOLO – dalle accuse di abuso edilizio indirizzate all’impianto TMB.
Forte della sentenza di assoluzione, il 27 luglio 2020 l’azienda di Cerroni aveva proposto alla Città Metropolitana di farsi carico di tutte le spese necessarie alle operazioni di bonifica per riportare in uno stato di normalità via dell’Inviolata, rilanciando la proposta nei mesi successivi.
Il 23 febbraio 2021 Città Metropolitana approvò una convenzione con la “Ambiente Guidonia Srl” per la bonifica della strada – LEGGI L’ARTICOLO -, ma l’ordinanza dell’ex sindaco Barbet impedì l’esecuzione dei lavori di riqualificazione.
Soltanto il 14 ottobre 2021 l’ordinanza di Barbet fu annullata dal Tar del Lazio – LEGGI L’ARTICOLO – e bocciata in seconda battuta anche dal Consiglio di Stato – LEGGI L’ARTICOLO -, così la Giustizia Amministrativa demolì l’ultimo ostacolo per l’apertura dell’impianto rifiuti.
Apertura che lo scorso 20 luglio il sindaco di Roma Capitale e della Città Metropolitana Roberto Gualtieri ha legittimato – LEGGI L’ARTICOLO – con un’ordinanza contingibile ed urgente per risolvere l’emergenza rifiuti della Capitale.
Il sindaco Gualtieri ha così imposto ad “Ambiente Guidonia srl” di provvedere al perfezionamento del collaudo e della messa in esercizio dell’impianto di Guidonia per consentire ai mezzi di AMA S.p.A. di conferire al Tmb fino a un massimo di 600 tonnellate giornaliere – 3.600 tonnellate a settimana di rifiuti urbani non differenziati residuali dalla raccolta differenziata.
Con la stessa ordinanza Gualtieri aveva mandato al Dipartimento II della Città Metropolitana, in qualità di ente proprietario della Strada Provinciale Inviolata, di verificare le condizioni di manutenzione, nonché di sicurezza e fluidità della circolazione, nel tratto percorso dai mezzi Ama, in particolare dall’incrocio con via Casal Bianco fino all’accesso all’impianto.
Impiegati, funzionari e dirigenti della ex Provincia di Roma hanno lavorato a tempo di record assegnando l’appalto per la bonifica e la riqualificazione della strada d’accesso all’impianto, mentre i politici di Guidonia Montecelio sono ancora in vacanza.
Al ritorno in città, saranno riposati e pronti per dimostrare ai cittadini la battaglia contro la messa in funzione del Tmb.
Ricomincia il teatrino della politica.