GUIDONIA – Rifiuti, il sindaco Gualtieri apre l’impianto Tmb

Firmata l’ordinanza per il collaudo del sito: per i prossimi sei mesi Ama porterà 600 tonnellate al giorno di spazzatura dalla Capitale

Il presupposto è la grave emergenza ambientale in atto nella Capitale, ma soprattutto l’incendio – l’ultimo di una lunga serie – che a giugno ha messo fuori uso l’impianto di Malagrotta 2.

Così oggi, mercoledì 20 luglio, il sindaco di Roma Capitale e della Città Metropolitana Roberto Gualtieri ha sancito la prossima apertura dell’impianto di trattamento meccanico biologico di rifiuti all’Inviolata di Guidonia.

A stabilirlo è un’ordinanza contingibile ed urgente con la quale impone ad “Ambiente Guidonia srl” – la società proprietaria del Tmb – di provvedere, con decorrenza immediata, ad attivare ogni necessaria procedura, tecnica, amministrativa e finanziaria utile al perfezionamento del collaudo e della messa in esercizio dell’impianto di Guidonia.

In realtà il Tmb è già collaudato e pronto ad entrare in funzione già da domattina, non a caso nel provvedimento firmato oggi il sindaco Gualtieri ordina ad AMA S.p.A. e/o agli appaltatori autorizzati di conferire presso l’impianto all’Inviolata fino a un massimo di 600 tonnellate giornaliere – 3.600 tonnellate a settimana di rifiuti urbani non differenziati residuali dalla raccolta differenziata.

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AMA s.p.a. dovrà inoltre inviare preventivamente alla Città metropolitana, alla Regione Lazio, ad Arpa Lazio e a Roma Capitale la programmazione settimanale dei conferimenti con l’indicazione dei quantitativi conferibili.

Insomma, la paventata apertura dell’impianto di Guidonia da oggi è ufficialmente una realtà. Per il momento a tempo determinato.

Nel frattempo l’ordinanza di Gualtieri dà mandato al Dipartimento II della Città metropolitana, in qualità di ente proprietario della Strada Provinciale Inviolata, di verificare le condizioni di manutenzione, nonché di sicurezza e fluidità della circolazione, nel tratto percorso dai mezzi Ama, in particolare dall’incrocio con via Casal Bianco fino all’accesso all’impianto.

Un tratto notoriamente invaso da spazzatura abbandonata da anni che ad agosto 2020 aveva convinto l’allora sindaco Michel Barbet a vietare il transito in via dell’Inviolata.

Vale la pena ricordare che la scorsa settimana ad annunciare l’apertura del Tmb di Guidonia era stata l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi.

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A leggere l’ordinanza a tempo determinato firmata oggi dal sindaco Gualtieri, l’emergenza sanitaria in atto a Roma Capitale sembra superare qualsiasi ostacolo di natura amministrativa per l’avvio dell’impianto all’Inviolata. Perfino l’interdittiva Antimafia applicata dal Prefetto di Roma sulla “Pontina Ambiente”, una società della galassia di imprese riconducibili all’imprenditore Manlio Cerroni, comproprietaria della “Ambiente Guidonia srl”, di cui detiene quote per 4 milioni 950.000 euro dei 12 milioni 500 mila di capitale sociale complessivo.

Allo stato – scrive il sindaco Gualtieri – l’esistenza di una procedura di verifica antimafia non è preclusiva quanto all’adozione della presente ordinanza”.

In sostanza, il Prefetto si occupa dell’interdittiva e il sindaco dell’emergenza rifiuti.

I giochi sono fatti: l’impianto apre. Il resto è teatrino della politica.

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