Auto contro cinghiale sull’autostrada Roma-Napoli. Lo spaventoso incidente stradale è avvenuto verso la mezzanotte di ieri, martedì 4 ottobre, nei pressi dello svincolo per San Cesareo.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, il bilancio è di un suino deceduto e di due donne sotto choc lievemente contuse, ma tutto sommato uscite illese dallo scontro.
Si tratta di una donna italiana di 30 anni e della mamma 60enne che a bordo di una Mini Cooper One viaggiavano in direzione Napoli, quando all’altezza del chilometro 576 hanno investito il cinghiale con la parte anteriore sinistra della vettura.
La dinamica esatta dell’incidente è ancora in fase di accertamenti da parte degli agenti della Sottosezione Roma Sud della Polizia Stradale intervenuti sul luogo dell’incidente.
Al momento l’ipotesi più attendibile è che il suino sia riuscito a penetrare in carreggiata passando in un punto in cui la rete di protezione è danneggiata, per cui la 30enne alla guida – complice anche l’ora tarda e il buio – non è riuscita ad evitare l’impatto.
La carcassa dell’animale è stata rimossa ad opera del personale di Autostrade per l’Italia.
Il 6 febbraio scorso un incidente simile era avvenuto sull’autostrada Roma-L’Aquila nel territorio di San Gregorio da Sassola, vicino Tivoli (LEGGI L’ARTICOLO).
In quel caso, una Bmw station wagon con una intera famiglia a bordo si schiantò addirittura contro una mucca: a restare feriti gravemente furono Carlo Cherubini, 45 anni, ex calciatore di Serie A, allenatore e manager del Rimini Calcio, e la moglie Valentina Scarchilli, 41 anni, ex ballerina, coreografa professionista e attrice. Fortunatamente illesi i loro due figli di 8 e 14 anni (LEGGI L’ARTICOLO).
A seguito dell’incidente “Strada dei Parchi” ha presentato una denuncia querela alla Procura di Tivoli per la presenza di “bovini che pascolavano liberamente tra la zona di recinzione e l’adiacente barriera di sicurezza di ritenuta passiva, esattamente al km 20+400, quindi all’interno dei reticolati autostradali” dove gli animali si sarebbero introdotti a causa del taglio dei reticolati autostradali “ad opera di ignoti”.
Da parte sua il sindaco di San Gregorio da Sassola Giovanni Loreto Colagrossi il 29 marzo ha vietato il pascolo sulla porzione di territorio comunale denominato “Quarto della Valle”, ossia l’area confinante con l’autostrada A24-A25 (LEGGI L’ARTICOLO).