“Il patto del silenzio”: la scuola che diventa incubo quotidiano

Dal 2 marzo al cinema, la violenza del bullismo nella pellicola di Laura Wandel. La trama, i dati Unicef e il progetto per le scuole.

Arriva come una stretta allo stomaco che fa mancare il fiato. E’ la violenza sottesa e quotidiana del bullismo tra i banchi e nei cortili di scuola, raccontata nel film “Il patto del silenzio-Playground“, della regista belga Laura Wandel, distribuito da Wanted Cinema nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 2 marzo.

Non è un “classico” film sul bullismo scolastico, è qualcosa di più. Un racconto drammatico delle dinamiche di esclusione e d’integrazione, della voglia e ricerca di “prendere” un posto in quel microcosmo sociale che è la scuola.
Un’immersione vera e propria – raccontata attraverso l’emotività dei soli occhi dei bambini protagonisti – in tutta l’impotenza e la rabbia di chi ogni giorno, quotidianamente, da solo, si ritrova in classe e tra i corridoi a tentare di affrontare o ignorare con rassegnazione frustrante i soprusi, le prese in giro, le violenze fisiche e psicologiche che mettono a dura prova autostima e sicurezza di sé, lasciando segni indelebili, sia a chi subisce sia a chi resta fermo a guardare costretto da un “patto del silenzio”.

Quel silenzio che è una mancata denuncia contro i bulli e che torna indietro come un boomerang generando a sua volta violenza in chi, da vittima, rischia poi di diventare carnefice. “Mancano” gli adulti, che spesso non percepiscono proprio le molestie, a volte invece le minimizzano, alcuni ci provano ad ascoltare ma impegnati anche in altre “emergenze” da risolvere, o impreparati, non riescono ad arrivare a un risultato di contrasto e appoggio concreto. Un film che mira a far riflettere sul perché spesso e ancora i ragazzi bullizzati non vogliono parlare e chiedono di stare zitti anche a compagni e fratelli che sanno. Vuole fornire una visione che sia spunto di riflessione soprattutto per gli adulti.

LEGGI ANCHE  MONTEROTONDO - Parlawiki, il concorso sulle parole della democrazia: l'istituto Buozzi in finale

La trama
Nora, al suo primo anno di scuola, inizia a frequentare lo stesso istituto di suo fratello maggiore Abel. Quando assiste a un atto di bullismo nei confronti di Abel da parte di altri bambini, Nora, scioccata, cerca di proteggerlo avvertendo il padre e le insegnanti. Ma Abel la costringe a rimanere in silenzio. Intrappolata in un conflitto di lealtà, Nora dovrà cercare con difficoltà di trovare il suo posto nel nuovo ambiente, divisa tra il mondo dei bambini e quello degli adulti.

I dati sul bullismo
L’Unicef riporta questi dati: 246.000.000 bambini e adolescenti subiscono ogni anno qualche forma di bullismo nel mondo. Il 20% dei bambini e adolescenti è vittima di bullismo e cyberbullismo in Italia (11-17 anni). Il 7,1% sono le ragazze vittime di cyberbullismo rispetto al 4,6% dei ragazzi (in Italia). Secondo i dati ISTAT nel nostro paese, oltre il 50% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni subisce episodi offensivi, non rispettosi e/o violenti nei 12 mesi precedenti all’intervista. Quasi uno su cinque (19,8%) dichiara di subire atti di bullismo una o più volte al mese.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Randagismo, Scuola e Rapporti col Cittadino: il Sindaco nomina tre Delegati

Il progetto per le scuole
Le scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado, a cui il film è consigliato, possono organizzare una proiezione scolastica per la classe nel cinema a scelta contattando: marta@wantedcinema.eu e visionare il report pedagogico e le schede didattiche al seguente link https://wantedcinema.eu/wp-content/uploads/2023/01/Il-patto-del-silenzio_Scheda-didattica.pdf

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.