CASTEL MADAMA - Lino Iori, a 81 anni vince la corsa in montagna

Primo tra gli over 70, secondo negli over 65. Ha iniziato rincorrendo i contrabbandieri di sigarette

Non passa giorno in cui rinunci a infilare le scarpe da ginnastica per il rituale allenamento. Al mattino sulle alture, nel pomeriggio su strada. Nell’intervallo un’ora di yoga.

Va avanti così da oltre sei decenni, per questo oggi Michele Iori, detto “Lino”, a 80 anni suonati è sempre il primo al traguardo nella corsa in montagna (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Domenica 26 febbraio a Trasacco l’atleta di Castel Madama è stato protagonista assoluto dell’undicesima edizione del Winter Trail del Monte Labbrone a quota 1100 metri: primo nella categoria over 70, staccando il secondo classificato di 8 anni più giovane di ben 4 minuti, secondo posto nella categoria over 65, preceduto soltanto da un atleta di ben 15 anni più giovane.

Uomo dei record, una vera e propria leggenda castellana, come lo ha ribattezzato l’amministrazione comunale di Castel Madama che ha celebrato l’ennesimo successo di Lino Iori.

Con estrema soddisfazione – ha detto il Sindaco Michele Nonnivoglio fare i complimenti al nostro Lino, uomo e atleta dei record, esempio chiaro per tutti noi delle infinite potenzialità che corpo e mente, insieme, possono raggiungere, e che nel suo caso sono arrivati a livelli di longevità ed eccellenza inimmaginabili“.

Voglio esprimere il mio personale ringraziamento e quella della nostra comunità per il risultato raggiunto dal nostro atleta Lino Iori – ha aggiunto con entusiasmo l’assessore allo sport di Castel Madama, Stefano ScardalaSi tratta di riconoscimenti che inorgogliscono la nostra comunità che crede nello sport e lo vive con partecipazione ed entusiasmo”.

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Come assessore – prosegue Stefano Scardala – vorrei ringraziare Lino soprattutto per ciò che rappresenta. Un vero esempio di passione ed abnegazione che, attraverso lo sport, trova un valido momento di crescita personale“.

Nato a Castel Madama il 17 marzo 1942, terza commerciale conseguita a Tivoli, “Lino”, ex dipendente dello stabilimento Pirelli di Villa Adriana, racconta di essere stato fin da adolescente appassionato delle escursioni in montagna.

Erano gli anni 50, all’epoca fu il precursore italiano della corsa in altura e oggi è obbligato a gareggiare con atleti più giovani anche di 15 anni perché non esiste una categoria over 80.

La svolta a quella che sarà la sua carriera di podista risale addirittura al 1961, anno in cui “Lino” si arruolò nella Guardia di Finanza e fu assegnato al servizio di Dogana sulle Alpi, tra la Valdidentro e Livigno, in alta Valtellina.

Avevo 19 anni – racconta Iori – e non ci voleva andare nessuno a inseguire i contrabbandieri di sigarette. Era un servizio in pattuglia per 72 ore in montagna, senza radio né telefono: ci appostavamo e li rincorrevamo quando arrivavano i contrabbandieri con 30, 40 chili di stecche portate a spalla in sacchi di iuta”.

Lino racconta che l’addestramento per la caccia ai contrabbandieri fu decisivo per la sua formazione e preparazione.

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Ma anche per il “cuore”.

Proprio durante una corsa incontrò e si innamorò di Alma Landi, la donna che sarebbe diventata sua moglie, insieme alla quale vive dal 1967 a Castel Madama, la mamma dei suoi tre figli, Franca, Paolo e Vladimir, anch’essi appassionati della corsa in montagna.

Alla sua prima gara ufficiale della Guardia di Finanza in Valtellina la leggenda castellana si piazzò terzo alle spalle di due atleti del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle.

Da allora, 4 primi posti in maratone estreme di 42 chilometri in montagna, 6 titoli italiani nello Short Trail di 10-15 chilometri sempre in montagna. Nel 2000 il premio come sky runner più anziano in una gara internazionale a categoria unica di 50 chilometri a 6 mila metri di dislivello.

Nel 2017 la vittoria nel Campionato mondiale di corsa in montagna Master Over 75 in Slovacchia.

Una vita sempre di corsa che Michele Iori nel 2008 ha raccontato in “Escursioni e corse in montagna, passioni della mia vita”, il libro autobiografico distribuito nelle scuole di Castel Madama.

Io vorrei correre fino a 100 anni e poi si vedrà”, risponde “Lino” se gli si chiede quando pensa di smettere.

Da qui ai prossimi vent’anni Michele Iori correrà con un rimpianto. “Non posso partecipare al mondiale in montagna – spiega – il limite della categoria è di 75-79 e io li ho già superati”.

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