Il Comune avrebbe voluto addirittura abbatterlo, per questo sono stati necessari otto anni di cause per ottenere il via libera definitivo.
Il Centro commerciale al chilometro 15,500 della via Nomentana, a Colleverde di Guidonia, si farà.
Lo stabilisce la sentenza numero 06199 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA – pubblicata mercoledì 10 luglio dal Consiglio di Stato.
I giudici amministrativi di secondo grado hanno infatti accolto il ricorso presentato dalla “Tecnoguidonia S.r.l.”, riformando parzialmente la sentenza 460/2020 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA – del Tar del Lazio e annullando il silenzio-rigetto sulla SCIA in sanatoria e la nota di diniego del Comune di Guidonia Montecelio.
Il Consiglio di Stato ha sancito che erano inapplicabili all’area del centro commerciale i vincoli paesaggistici archeologici Ptpr per la presenza del tracciato della via Nomentana Antica e di una importante tomba ipogea di epoca romana: per cui non era necessaria, ai fini della sanatoria richiesta, acquisire l’autorizzazione paesaggistica.
Decisivo al verdetto favorevole per la “Tecnoguidonia S.r.l.” è stata la relazione del verificatore nominato dai giudici.
Il tecnico ha chiarito la questione relativa al rinvenimento durante gli scavi di una vecchia cava a causa della quale il Comune aveva negato la sanatoria. Il verificatore ha concluso che per assicurare il rispetto della norma regionale è sufficiente che la sanatoria imponga l’adozione di pavimentazione drenante per tutta la superficie esterna a raso, con esclusione della sola pavimentazione coincidente con il “solettone” interrato.
Vale la pena ricordare che il progetto Centro commerciale di via Nomentana a Colleverde risale a 14 anni fa.
Il 7 luglio 2011, infatti, la società “Tecnoguidonia” ottenne dal Comune di Guidonia Montecelio il permesso di costruire numero 295 per la realizzazione sull’area di 17.884 metri quadrati in via Nomentana di una volumetria pari a 20.606,42 metri cubi.
Il Centro commerciale avrà una superficie coperta di 4.925 metri quadrati su tre livelli.
