E’ arrivato fino a Roma per rubare un’auto in un’autorimessa, ma per garantirsi la fuga non ha esitato ad investire il garagista.
Per questo gli agenti del commissariato Prati hanno arrestato per rapina e tentato omicidio Juan Sebastian S., un 22enne di origini colombiane residente a Fonte Nuova, di fatto senza fissa dimora.
Le indagini sono state condotte dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Prati
Secondo un comunicato stampa diffuso oggi, mercoledì 4 settembre, dalla Questura di Roma, il fatto è avvenuto la settimana di ferragosto.
Mancava poco alla mezzanotte quando il custode di un garage in viale Angelico, nel quartiere Prati, ha visto uscire dal parcheggio una Toyota Yaris.
Credendo che alla guida ci fosse il proprietario, il custode si è avvicinato ma il conducente, per assicurarsi la fuga, lo ha investito trascinandolo per qualche metro attaccato al cofano.
L’auto ha poi urtato una colonna ma l’uomo alla guida, dopo una manovra repentina, è riuscito comunque a far uscire l’utilitaria dall’autorimessa e a fuggire.
A quel punto, sono state avviate le indagini, coordinate dalla Procura di Roma.
Determinanti le tante immagini delle videosorveglianze acquisite dagli investigatori; proprio grazie ad una di esse, elaborata dagli specialisti della Polizia Scientifica, ha messo i poliziotti sulle tracce del ragazzo di origini colombiane.
Decisivo è stato il ritrovamento a Fonte Nuova dell’auto rubata, verosimilmente abbandonata dal presunto autore del reato, all’interno della quale sono stati sequestrati alcuni abiti compatibili con quelli indossati durante la rapina.
Così il Pubblico Ministero della Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di una misura cautelare a carico di Juan Sebastian S. il quale, intuendo di essere sospettato, si era reso irreperibile.
Le ricerche del ragazzo sono state condivise con le altre Forze di Polizia ed è stata proprio la sinergia con i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Mentana a portare al rintraccio del giovane e all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Dopo gli atti di rito, il 22enne è stato accompagnato nel carcere di Regina Coeli a disposizione della Magistratura.
Rapina e tentato omicidio, entrambi aggravati dalla recidiva, i reati che il GIP contesta all’indagato.
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