FONTE NUOVA – Smontava auto rubate e rivendeva i pezzi in nero: egiziano denunciato

Blitz dei carabinieri in un'officina abusiva: la consegna con un furgone e le casacche di una ditta di spedizioni

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno denunciato un 35enne egiziano per riciclaggio, scarichi non autorizzati e divieto di immissione dirette di acque meteoriche in acque sotterranee.

Secondo un comunicato stampa diffuso dall’Arma oggi, lunedì 30 settembre, nel corso dei quotidiani controlli del territorio, i Carabinieri diretti dal Capitano Carmine Rossi hanno individuato, in area rurale ed isolata del comune di Fonte Nuova, una vera e propria officina abusiva, nella quale si procedeva al taglio delle autovetture rubate e successiva rivendita dei pezzi sul mercato nero.

I militari, infatti, al loro arrivo hanno notato due uomini che, a bordo di un furgone riportante i loghi di una ditta di spedizione, erano in procinto di uscire dalla proprietà e procedere alla vendita e consegna dei pezzi che erano stati imballati e caricati sul mezzo (tra cui un intero blocco motore).

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I due uomini avevano pianificato nei minimi dettagli il business, procurandosi anche casacche riportanti il logo della medesima ditta di spedizioni.

L’intervento rapido dei militari ha tuttavia scombinato i loro piani ed i due si sono immediatamente dati alla fuga nelle campagne circostanti; uno dei due è stato già individuato e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria di Tivoli, che coordina le indagini.

I successivi accertamenti hanno consentito di recuperare e sequestrare un’autovettura, rubata pochi giorni prima ad Ostia, ancora in fase di smontaggio all’interno dell’officina, 5 motori di altrettante autovetture rubate, nonché oltre 200 pezzi di carrozzeria e parti macchine di autovetture, su cui sono ancora in corso accertamenti, molte delle quali già imballate e pronta per la rivendita.

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Inoltre, unitamente ai Carabinieri Forestali di Monterotondo, sono state compiute verifiche connesse alla materia della tutela ambientale, accertando che lo sversamento dei liquidi di risulta dallo smontaggio dei veicoli avveniva in contrasto con il rispetto dell’ambiente.

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